Deplorevole atto di vandalismo, a Bronte, nella centrale piazza delle chiesa dei Cappuccini, dove da qualche giorno è allestita la mostra sul “Venerdì Santo” di Bronte, manifestazione apprezzata in tutta la Sicilia. La mostra è stata ideata da Valerio Luca e Mattia Galvagno, la parte fotografica è curata da Antonello Caruso. Per l’esecuzione dei lavori e tutto il resto, hanno partecipato Angelo Franco, Giuseppe Longhitano, Raffaele Messina, Cristina Capizzi e Salvo Miria. Nel 2016 la mostra è stata allestita nella Pinacoteca del Real Collegio Capizzi, mentre dallo scorso anno è stato scelto il Convento dei Cappuccini. A differenza dello scorso anno, oltre al chiostro, sono stati utilizzati anche il refettorio e l’arena. Ed è stato proprio nell’arena che i vandali sono entrati in azione. Nel cortile era presente un ponteggio e i ragazzi, per coprirlo, hanno costruito una cappella dove hanno messo delle piante, un manichino antico rappresentante il Cristo alla Colonna ed un lenzuolo con l’immagine di Cristo. Altre lenzuola sono state poste ai lati per coprire il resto. Il lunedì mattina, di buon’ora, i ragazzi preoccupati dopo la notte di maltempo, sono andati al convento temendo danni alla mostra, in attesa di alcune scolaresche che dovevano visitare la mostra. La mattinata è andata via veloce, tra visite e piccole sistemazioni. Nel pomeriggio l’amara sorpresa. Infatti, quando verso le 17 sono tornati al convento, hanno trovato lo “scempio”: lenzuola strappate, manichino e piante rovesciate a terra e l’immagine del Cristo buttata a terra. I ragazzi hanno subito sistemato il tutto, ma sono rimasti attoniti nel trovare uno spettacolo del genere. Purtroppo l’arena è l’unico posto privo di videosorveglianza e facilmente raggiungibile scavalcando le mura. Sconcertato il sindaco Calanna: «Questo episodio mi lascia attonito. Dobbiamo tutti dire basta ad atti di vandalismo come questo. Chi ha agito forse non si è reso conto della gravità del gesto. Grazie alla parrocchia e ai ragazzi che la frequentano per aver subito ricostruito la scena del Cristo alla Colonna e mi auguro che le forze dell’ordine individuino i colpevoli». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 29-03-2018