E’ stato inaugurato a Randazzo il “Club Cometa”, ovvero l’associazione che attraverso il metodo Hudolin vuole aiutare gli alcolisti a non rovinarsi la vita, con gravi ripercussioni non solo sulla salute ma anche sulle relazioni sociali. All’interno di un salone conferenze dell’istituto Santa Giovanna Antida, in nuovo Cat ( club alcolisti in trattamento ) è stato presentato dal vicesindaco di Randazzo, Prof. Grazia Emanuele, alla presenza del sindaco di Maletto, Pippo De Luca e degli assessori alla Solidarietà sociale Nino Cantali di Maniace e Maria De Luca di Bronte, dove il club opera da tempo con risultati eccellenti. Con loro il direttore del distretto sanitario dott. Carmelo Di Stefano, che ha portato i saluti del direttore dell’Asl 3, Antonio Scalone, e del dott. Carmelo Mazza direttore del settore dipendenze patologiche. Numerosi gli aderenti al club che hanno avuto il sostegno di Ignazio Brughiera, presidente provinciale e regionale Apcat, dell’educatore di comunità dott. Nunzio Lanza, del dott. Giuseppe La Rocca direttore del metodo Hudolin, della dott.ssa Giovanna Finocchio, del psicologo Pino Fusari ( guida e punto di riferimento dei club locali ) e di Vincenzo Romano. “E’ bello inaugurare questo importane servizio a Randazzo – ha affermato la prof. Emanuele – alla fine del mio mandato Assessoriale. Il reciproco mutuo aiuto è un ottimo metodo per aiutarsi l’uno l’altro”. “Siamo contenti – ha affermato l’assessore Maria De Luca di Bronte – per essere stati il motore della nascita di altri club nel territorio. L’esperienza già maturata gli anni scorsi ha permesso al club di Bronte, di organizzare numerose manifestazioni con il patrocinio del Cimune, che non si è mai tirato indietro nel settore dei servizi sociali. Siamo contenti – ha concluso – di aver contribuito a far nascere il club anche a Randazzo”.
Fonte “La Sicilia” del 05-04-2008
“Il Sorriso dello Spirito”
L’associazione “I Ricostruttori” presenta “Il Sorriso dello Spirito”. Oggi a Randazzo, nell’istituto Santa Giovanni alle 21 e domani 6 Aprile ad Acireale, nella Cripta della Basilica di S. Sebastiano, alle 20. Lo spettacolo si dipana all’interno della cultura e dell’ironia ebraica, recitato da Angelo De Mattia che si dimostra un vero mattatore all’altezza delle prestazioni di Moni Ovaia. Come premessa delle martellanti serie di storielle irresistibili. De Mattia dichiara di voler: “ridere con gli Ebrei” e “non degli Ebrei”: il loro umorismo dialettico usa volentieri paradossi, è spiazzante, mette in discussione l’autocompiacimento e smaschera la stupidità umana riconoscendone in origine la fondamentale precarietà di fronte agli eventi. Il ritmo di Angelo De Mattia è contrappunto dalla dolcezza della voce di Luciana Ligios: le sue canzoni ebraiche interrompono le storielle, ricostruendo con la musica un secondo versante altrettanto ricco per la conoscenza coerente di quel mondo. Le suggestioni create dalla voce di Luciana Ligios devono molto alla chitarra elettrica di Giovanni Malandi.
Fonte “La Sicilia” del 05-03-2008