Chiude, per inagibilità del locale di via Tagliamento, l’asilo nido pubblico del Comune di Randazzo. Lo ha deciso il sindaco Ernesto Del Campo, dopo aver ascoltato i tecnici della Protezione civile, secondo cui l’edificio non sarebbe più sicuro dal punto di vista statico. «Purtroppo è così – dice il sindaco – sono stati riscontrati danni strutturali al tetto così gravi da non consentire la presenza di persone all’interno. Così ho dichiarato l’inagibilità dei locali e chiesto agli uffici di redigere un opportuno progetto per sostituire l’intera copertura». Randazzo è uno dei pochi Comuni ad avere un asilo nido comunale. Vi operano circa 7 docenti e 4 ausiliari per un servizio che quest’anno era rivolto a 32 bambini. «Sono dispiaciuto – ribadisce Del Campo – per il disagio che la chiusura comporterà alle famiglie, ma di fronte al rischio di una disgrazia, non potevamo fare altrimenti». Il sindaco svela che il sopralluogo dei tecnici ha evidenziato come la capriata realizzata in cemento e pignatte, sarebbe ormai quasi marcia e che il reale rischio di un crollo non è poi tanto remoto: «Il progetto che stiamo redigendo – continua – prevede la sostituzione delle pignatte con delle travi di ferro ed una termo-copertura leggera. Costo dell’operazione circa 85 mila euro che il Comune non ha. Attendo però – spiega il sindaco – la risposta dal Dipartimento regionale della Protezione civile e dall’assessorato alla Famiglia, cui ho presentato opportuna richiesta di finanziamento». Si capisce bene, quindi, che se non arrivano i soldi e non si effettuano i lavori, l’asilo nido non riaprirà.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 02-02-2010