Per loro era diventata l’occupazione principale. Una coppia di coniugi di Bronte aveva così risolto i problemi della disoccupazione spacciando droga di qualsiasi tipo, purchè si vendesse. Non hanno fatto i conti, però, con i carabinieri di Bronte e della Compagnia di Randazzo che per 2 anni hanno osservato i movimenti della coppia, raccogliendo le prove necessarie per inchiodarli ed arrestare pure il fornitore che veniva da Giardini. I coniugi brontesi sono Nunzia Grassia, 41 anni, casalinga e Alfio Rubino, di 38 anni, disoccupato. Il rifornitore, invece, si chiama Massimo Musumeci, 31 anni, ufficialmente cuoco. A sentire gli inquirenti, in due anni di appostamento i carabinieri hanno più volte visto Alfio Rubino vendere sia marijuana, sia cocaina nelle strade di Bronte, ma spesso chi ne faceva uso era solito bussare a casa e ritirare la droga. Così, quando il marito era fuori, era la moglie a consegnare la droga. Così casa Rubino è finita sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri che hanno annotato spostamenti, arrivi e spostamenti sospetti e non, fino a ricostruire i movimenti illegali della coppia. Ovviamente hanno notato anche la periodica presenza del fornitore che consegnava, intascava ed andava via. Così ieri notte è scattato il blitz sia a Giardini che a Bronte. Musumeci è stato arrestato senza problemi, quando i carabinieri sono arrivati in casa Rubino a Bronte, invece, hanno trovato solo la moglie. Alfio era partito da giorni e si trovava in Campania. Il timore di non riuscire ad arrestarlo, però, è durato pochi minuti. Il comandante della Compagnia di Randazzo ha informato i colleghi campani che la stessa notte hanno rintracciato l’uomo e lo hanno arrestato. Tutti e 3 adesso sono a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Dovranno rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 05-07-2009