Parte una ulteriore missione per salvare l’economia tessile di Bronte. A condurla è il Consiglio comunale della Città del pistacchio, coordinato dal presidente Gino Prestianni che, su richiesta delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e di un nutrito gruppo di consiglieri sia di opposizione, sia di maggioranza, ha convocato una seduta straordinaria ed urgente per affrontare il problema della crisi, invitando Renzo Rosso patron della Diesel a partecipare. “Renzo Rosso – afferma il presidente Prestianni – ha risposto comunicandoci di non poter essere insieme con noi per impegni improrogabili già assunti, ma con il titolare della Diesel è necessario riprendere il dialogo. Rosso è un cittadino onorario di Bronte, ha cominciato la sua scalata industriale proprio da qui, dando tanto a questa cittadina e la sua gente, ma ottenendo altrettanto e forse anche di più. Il successo della Diesel si deve anche alla professionalità della lavoratrici di Bronte che costituiscono uno degli esempi più belli della superiorità del Made in Italy, e se la crisi dovesse inghiottire il polo tessile queste professionalità si perderebbero. Sono certo – conclude – che questo non lo vuole neanche Rosso, che per Bronte deve mostrare maggiore interesse”. A fare la storia del connubio Bronte-Diesel ci ha pensato il consigliere Salvino Luca che ha ricordato come Rosso ha cominciato a produrre jeans a Bronte nel 1978, raggiungendo il culmine della produttività nel 2003. “Bronte – afferma Luca – assiste sbigottita al disimpegno di Rosso nel territorio. Suppongo che la diminuzione delle commesse sia causata dalla volontà di delocalizzare il lavoro”. Adesso il presidente Prestianni inviterà nuovamente Renzo Rosso a Bronte con l’obiettivo di iniziare un sereno dialogo che porti nuovamente l’imprenditore veneto a confezionare a Bronte i suoi jeans.
L’Ufficio Stampa