Una nuova sfida. Il Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, presieduto dall’avv. Ignazio Puglisi, ha annunciato l’avvio del percorso per il completamento e la rifunzionalizzazione della linea ferroviaria Alcantara-Randazzo. Un progetto ambizioso che mira a trasformare una linea storica in un asse portante per lo sviluppo turistico e sostenibile dell’intera area. Il Gal sta attualmente definendo un protocollo d’intesa con Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) e la Fondazione Ferrovie dello Stato per formalizzare lo Studio di Fattibilità. Questo studio quantifica in circa 61 milioni di euro il costo necessario per il tratto Motta Camastra-Randazzo e per la riqualificazione di dieci stazioni lungo il percorso. Il progetto, guidato dal Gal con il prezioso contributo scientifico del prof. Enzo Siviero e il coordinamento tecnico dell’arch. Luigi Longhitano (responsabile del “Progetto per il futuro delle terre dell’Etna e dell’Alcantara”), punta a raggiungere obiettivi strategici: creare un corridoio turistico-culturale che unisca le incantevoli Gole dell’Alcantara, il maestoso Parco dell’Etna, il suggestivo Parco dei Nebrodi e gli affascinanti borghi etnei; collegare la valle all’aeroporto di Catania e al porto di Riposto attraverso un interscambio strategico con la Ferrovia Circumetnea, facilitando l’accesso dei visitatori; favorire nuove opportunità per imprese, agriturismi e mobilità dolce lungo un itinerario paesaggistico di eccellenza, promuovendo un turismo più lento e immersivo.
«Questa ferrovia – afferma il presidente del Gal, Puglisi – è la spina dorsale che connetterà Etna, Nebrodi e mar Ionio, trasformando una linea dismessa in un motore di sviluppo sostenibile per l’intero comprensorio». Nei prossimi giorni, il Gal convocherà un tavolo tecnico che vedrà riuniti i Comuni interessati, Rfi, Fce (Ferrovia Circumetnea) e la Regione Siciliana. L’incontro sarà fondamentale per definire la road-map dettagliata del progetto e individuare le fonti di finanziamento necessarie per dare concretezza a questa visione. Fonte “La Sicilia” del 04-07-2025 Foto di copertina di Davide Tricomi