Dati non ancora certi sulla reale qualità dell’acqua potabile nei quartieri Crocitta e Sacro Cuore e la Commissione straordinaria, che in questo momento guida la città, per prudenza preferisce non revocare l’ordinanza di non potabilità dell’acqua, nonostante per l’Asp l’emergenza sia rientrata. Da giorni la cittadina vive l’incubo di sapere che nell’acqua dei rubinetti delle case di vie Coclite e Puccini e in piazza Sacro Cuore, è risultata una maggiore concentrazione di escherichia coli e batteri coliformi. Un fenomeno che si è potuto verificare perché, essendo le reti idriche e fognaria particolarmente vetuste e piene di falle, è probabile che all’interno della rete idrica sia entrato altro. Da quel giorno è iniziata la corsa per mitigare i disagi e risolvere il problema. I residenti di un’area più vasta attorno le vie dove l’acqua è risultata contaminata, sono stati serviti con delle autobotti, il Comune ha effettuato degli scavi per eliminare eventuali falle e l’Asp lunedì scorso ha ripetuto i controlli per vedere se tutto era tornato nella norma. Stessa cosa ha fatto anche il Comune e fino a lunedì scorso le analisi effettuate non erano incoraggianti.
E qui la vicenda si tinge di giallo. Ieri l’Asp, invece, ha inviato i risultati dei prelievi effettuati sempre lunedì ed a loro dire tutto è rientrato nella norma. Ma a chi credere? «L’Asp – scrivono in una nota i commissari Caliò, Gambadauro e Giusto – ha formalmente comunicato che nell’abbeveratoio di Santa Caterina, nelle vie Basile, Puccini e Montelaguardia e nelle piazze Bixio e Sacro Cuore la qualità dell’acqua è conforme alla norma. Ma alcuni punti sono differenti rispetto a quelli effettuati dal Comune. Lunedì si ripeteranno le analisi e si valuterà l’eventuale revoca dell’ordinanza». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 26-07-2025