Come promesso, ieri sono stati consegnati i lavori di ricostruzione dei parapetti del ponte di San Giuliano ceduti sotto i colpi di 2 potenti alluvioni: una quella del 16 agosto scorso e l’altra dell’ottobre del 2021. Ad annunciarlo sono stati sia la Commissione straordinaria (Caliò, Gambadauro, Giusto) che al momento guida il Comune, sia l’Anas. «L’atto formale – scrive la Commissione in una nota – è stato sottoscritto dall’Anas e dall’impresa affidataria presso l’Ufficio tecnico comunale, che ha voluto ospitare le parti, a conferma del costante impegno dell’Ente nel garantire piena collaborazione istituzionale e trasparenza nei confronti della popolazione. La Commissione straordinaria esprime viva soddisfazione per il clima di sinergia e di estrema collaborazione instaurato tra l’Anas e il Comune, che ha consentito di giungere con puntualità a questo importante traguardo. L’av – vio dei lavori rappresenta un passaggio fondamentale per la sicurezza e la mobilità del territorio, nonché un segnale concreto dell’attenzione rivolta alle esigenze della comunità di Randazzo». Sul ponte gli operai però arriveranno lunedì, quando avverrà l’avvio vero dei lavori che dovrebbero durare 6 mesi e costare un milione di euro.
«L’intervento – scrive Anas – prevede la demolizione delle porzioni di parapetto rimaste integre, sia dal lato Sud che da quello Nord, per realizzare invece un parapetto nuovo rivestito in pietra e ancorato alla struttura portante del ponte. Sono previste, inoltre, opere di difesa idraulica in grado di intercettare e convogliare in alveo le acque di versante in arrivo sul ponte dal monte». Intanto in città, quanto accaduto, continua ad alimentare dibattito e polemiche: «Sui social – scrive Nino Grillo, leader di Vivere Randazzo – ho visto interviste e appelli fatti da soggetti che sono stati in Amministrazione. Desidero ricordare che è dall’otto – bre del 2021 che il ponte di San Giuliano è in condizioni precarie. Di conseguenza questi appelli mi sanno solo di campagna elettorale». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 22-08-2025