«Come previsto lunedì sono iniziate le attività di cantiere per l’esecuzione dei lavori per la realizzazione dei nuovi parapetti sul ponte della Ss 116 a Randazzo». Ad annunciarlo è l’Anas come a smentire le proteste sui social e nelle piazze dove in tanti temono che i lavori verranno solo annunciati e che non inizieranno presto. Timore confermato dal fatto che in tanti, in questi 2 giorni, non avrebbero visto operai all’opera nel ponte di San Giuliano. Ma Anas continua a ribadire che i lavori sono iniziati e che gli operai starebbero effettuando attività propedeutiche. Di conseguenza, avendo i lavori una durata di 6 mesi, dovranno essere completati entro il 25 gennaio 2026. Ma non è solo la data di reale inizio lavori ad animare il dibattito. A suscitare perplessità è anche il loro costo. Come ribadito nelle note dell’Anas, per ricostruire i 2 parapetti di un ponte lungo circa 160 metri ed effettuare lavori di regimentazione delle acque, che quando piove affluiscono sulla carreggiata, costerà un milione di euro. A tal proposito Anas ha spiegato: «Il progetto prevede principalmente l’esecuzione di due strutture a “L” in calcestruzzo armato rivestite con pietrame e ancorate al corpo del riempimento del ponte. Le strutture previste sono state calcolate applicando le sollecitazioni prescritte nelle norme tecniche attuali che risultano notevolmente superiori a quelle alle quali potevano resistere i parapetti preesistenti e innalzano il grado di sicurezza per la viabilità che interesserà in futuro il ponte.
Si tratta pertanto di un intervento complesso e completo che comprende la posa in opera di oltre 2.500 metri quadri di pietrame, 400 metri cubi di calcestruzzo cementizio armato, 85.000 kg di ferri da armatura. A tali lavorazioni si aggiungono gli interventi di demolizioni delle porzioni di parapetti superstiti, il rifacimento completo della sovrastruttura stradale, il ripristino localizzato delle porzioni di rivestimento asportate o in precarie condizioni di stabilità, le opere di raccolta e convogliamento delle acque di superficiali e le reti di protezione. Per quanto riguarda il costo dell’intervento – conclude Anas – va evidenziato che i prezzi unitari delle attività e dei materiali sopra esposti, vengono desunti dal preziario nazionale Anas vigente». Ma non solo. C’è anche da agganciare e mettere in sicurezza la condotta idrica che dalle vasche di San Giacomo portano acqua a Randazzo. GAETANO Guidotto Fonte “La Sicilia” del 27-08-2025