Per un giorno la cittadina medievale sarà capitale della nefrologia, grazie al convegno “La ricerca scientifica e l’eccellenza casearia al servizio del paziente nefropatico” che di svolgerà venerdì, alle 17, nel Centro polifunzionale “ex cinema Moderno”. La dottoressa Carmelita Marcantoni, responsabile dell’Unità operativa di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda ospedaliera Universitaria Rodolico San Marco di Catania, insieme con il collega Gianluigi Ardissino, primario di Nefrologia e Dialisi pediatrica al Policlinico di Milano, presenteranno i risultati dell’unico esempio di sperimentazione effettuata nel meridione d’Italia per realizzare il primo formaggio “FriP”. Il formaggio FriP, acronimo di “Free Phosphate” (fosfato libero), rappresenta una rivoluzione nel settore alimentare dedicato alla salute dei nefropatici. La tecnologia alla base di FriP consente di ridurre l’assorbi – mento di fosfato nocivo, facilitando così la gestione del minerale da parte dei pazienti sottoposti a dialisi o con patologie renali. A produrre il formaggio sarà il caseificio La Cava di Randazzo, che ha messo a disposizione della scienza e dei medici le proprie tecnologie per far sì che anche nel sud d’Italia si producesse questo alimento.
E che si tratti di un convegno che rischia di fare storia lo dimostrano gli ospiti che interverranno. Sarà presente l’assessore regionale dell’Agricoltura, Salvatore Barbagallo e, moderati dal giornalista Alberto Cicero, interverranno medici di chiara fama come il dott. Angelo Ferrantelli nella duplice veste di primario all’Ospedale Civico di Palermo e di presidente regionale della Fondazione Italiana del Rene. Con loro il dott. Fabio Borella, presidente di Neupharma, la dottoressa Rosita La Cava del caseificio produttore del formaggio, e il dott. Fabio Belluomo, segretario regionale Aned-Sicilia. Alla fine tutti ad assaggiare il formaggio, guidati dal maestro assaggiatore Onaf Camillo Paradiso. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 25-06-2025