E’ andato via in silenzio, come aveva vissuto, noi stessi lo abbiamo saputo in ritardo, ma è doveroso onorare chi ha lasciato un segno indelebile nella vita. Parliamo di Giuseppe Foti, deceduto qualche giorno fa e noto per essere stato il barbiere più anziano d’Italia. Lo avevamo cercato per intervistarlo nel 2018, quando alla veneranda età di 92 anni esercitava ancora la sua professione. Siamo andati a trovarlo, assieme all’inviato di Raiuno Giuseppe La Venia nella sua bottega di via Umberto, assieme a Massimo Pitinzano, e guarda caso aveva in sala un cliente a cui stava facendo la barba, con mano ferma e precisa. Prima di noi lo aveva intervistato Filippo Romeo, noto giornalista de “La Sicilia e direttore di Rei Tv, che ci ha concesso il video dell’intervista. “Don Peppino”, come era noto a Randazzo, classe 1926, ha iniziato ad andare dal barbiere nel 1933, all’età di 7 anni, imparando il mestiere. Poi ha iniziato la sua carriera lavorativa prima in cooperativa, poi con un socio e dal 1992 da solo nel salone di via Umberto. Una vita passata al lavoro, con migliaia di persone passate sotto le sue mani per barba, capelli, o anche solo una sistemata ai peli. Una persona da ricordare ed ammirare, per la sua carriera lavorativa e per la gioia e disponibilità con la quale ci ha accolto nel 2018.
La presenza di fotografi e telecamere anche allora non ha influito sul suo lavoro, tra una parola e il lavoro per il cliente che aveva seduto nella sedia. Quella stessa sedia che negli anni aveva visto passare intere generazioni. C’è n’era anche un’altra, a forma di cavalluccio, fatta apposta per i bambini che spesso dal barbiere non stanno fermi, ma che con quella sedia si calmavano permettendogli di tagliare loro i capelli. E’ andato via alla soglia dei 100 anni, in silenzio, anzi a 99 anni, come il civico in cui aveva il suo salone, ma tutti noi ci ricorderemo sempre di Don Peppino, del suo lavoro e della sua storia. La redazione porge anche le sentite condoglianze alla famiglia del signor Giuseppe Foti.