Dopo varie polemiche e chiusure, da oggi torna ad aprire al pubblico il cimitero di Randazzo. A dare l’avviso un comunicato della Commissione Straordinaria apparso ieri sul profilo ufficiale del Comune, che oltre a comunicare la riapertura, spiega anche i motivi che hanno portato alla chiusura nel periodo precedente, al momento, vista la situazione, resta interdetta al pubblico solo una aprte interessata dagli eventi in questione. Di seguito il comunicato;
“Si informa la cittadinanza che domani, venerdì 4 luglio 2025, riaprirà il Cimitero Comunale di Randazzo chiuso dallo scorso 25 giugno a seguito dell’emissione di una ordinanza da parte del Responsabile della V Area. La chiusura è stata disposta per l’esecuzione di interventi tecnici all’esito dell’accertamento di percolazioni di liquami cadaverici da alcuni colombari realizzati circa cinque anni fa, che hanno reso l’area irrespirabile a causa di odori nauseabondi nei pressi delle tombe interessate. Tale situazione critica è determinata da escursioni termiche stagionali, o comunque dalle alte temperature raggiunte in estate, o altri fenomeni che possono dar luogo a rotture della cassa metallica. La mancata tenuta dei loculi, d’altro canto, non è ammessa ai sensi del DPR 285/1990 che stabilisce – tra l’altro – le caratteristiche dei loculi e requisiti dei feretri all’atto della tumulazione, per cui saranno avviate delle attività di verifica e di controllo sul rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia.
La riapertura è stata disposta a seguito del sopralluogo congiunto fra i tecnici del Comune di Randazzo e il Responsabile del Servizio Igiene Pubblica del Dipartimento Prevenzione dell’Asp, effettuato nella mattinata di oggi in esito a richiesta dal Comune di Randazzo, prot n.° 10418 del 26 giugno 2025. Nel corso del sopralluogo è stato stabilito di interdire al pubblico soltanto un corridoio in un’area marginale del sedime cimiteriale nelle more dell’esecuzione degli interventi risolutivi previsti dall’art. 30 del D.P.R. 285/1990 e degli interventi sui loculi interessati. La Commissione Straordinaria”