Accusato di favoreggiamento alla mafia è stato rinchiuso in un carcere di massima sicurezza per 2 mesi, ma era innocente. E’ la storia di Salvatore Galati Muccilla, 49 anni, consigliere comunale di Maniace, che il 27 maggio si è visto arrivare in casa i carabinieri con tanto di mandato di arresto. E’ rimasto in carcere fino al 25 luglio perché la Dda di Caltanissetta lo aveva accusato di favoreggiamento nei confronti di una cosca dell’ennese. Gli investigatori, infatti, ascoltando intercettazioni telefoniche hanno riconosciuto come sua la voce di colui che aveva consegnato a un presunto esponente malavitoso di Catenanuova le armi necessarie per un agguato. Così, quando i carabinieri del comando provinciale di Enna hanno effettuato l’operazione “Fiume Vecchio” che ha portato in carcere 11 persone, Galati Muccilla è stato arrestato con l’accusa di favoreggiamento. In questo tempo il consigliere maniacese non ha mai smesso di professare la propria innocenza, e oggi la sua caparbia è stata premiata. Il suo avvocato, Francesco Ciancio Paratore, ha chiesto al Giudice di disporre una perizia fonica che ha restituito verità: la voce intercettata non era la sua. «Potete solo intuire lo sconforto – dice Muccilla fortemente provato, ma risollevato dall’epilogo della brutta vicenda – Sono stato rinchiuso prima nel carcere catanese di Bicocca e poi in quello di massima sicurezza di Caltanissetta, nonostante avessi giurato la mia innocenza sempre. Devo ringraziare il giudice Francesco Lauricella per aver abbreviato i tempi, permettendomi di uscire da questo incubo in soli 2 mesi. So – conclude – che queste procedure possono durare anche 6, 8 mesi». Dal verbale di udienza in camera di Consiglio che l’avvocato Ciancio Paratore ci mette a disposizione si evince chiaramente come la perizia depositata dai professionisti incaricati dal Tribunale evidenzi come la voce nell’intercettazione telefonica non sia quella di Salvatore Galati Muccilla e così il Gip Lauricella ha disposto la sua immediata liberazione. «Adesso – conclude Galati Muccilla – mi auguro di poter ricominciare a vivere e di riacquistare la serenità perduta». Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 03-08-2011