Non c’è pace per l’ufficio postale di Maletto che, dopo una “calda” estate, si prepara a un autunno ancora più difficile. L’ufficio, infatti, sarà chiuso almeno fino al 17 ottobre, come da annuncio visibile in un cartello appeso alla porta dell’ufficio, fino ad allora, per alcuni servizi, sarà operativo un ufficio mobile, posto nel parcheggio del Comune, in via Diaz, a pochi metri da quello chiuso. Ma i problemi non sono finiti. Infatti il 23 e 24 settembre scorsi, nonostante gli avvisi, l’ufficio mobile è rimasto chiuso e anche l’ufficio postale, privando i cittadini dell’unica posta in paese. Contemporaneamente è stato posto fuori servizio anche il postamat, unico presente in paese, impedendo a chiunque di poter eseguire prelievi, e da quanto appreso, per tutta la durata dei lavori il postamat resterà fuori servizio, creando un disservizio che interesserà tutto il paese, mandando chi ha necessità di prelevare, negli uffici di Bronte, Randazzo o Maniace. Purtroppo, l’avvio di alcuni lavori nell’ufficio non sono rimandabili, ma l’augurio di tutti è che siano celeri in maniera da garantire il ritorno alla piena funzionalità nel minore tempo possibile.
Nell’ufficio mobile, infatti, non tutti i tipi di servizi possono essere espletati, e lo stesso ha un solo impiegato, perciò già dall’1 ottobre, quando si preleveranno le pensioni, sia per il postamat fuori servizio, sia per l’attesa, il pagamento delle pensioni subirà dei disagi. Nel frattempo, continuano i disservizi nella consegna della posta. Di personale in più nemmeno l’ombra, e posta accumulata in ufficio. Un dipendente in pensione che ha anche reclamato con una mail, dichiara: «Il problema non è la consegna, ma andrebbe fatto un lavoro serio di smistamento. Infatti i postini nuovi, che non conoscono le zone, hanno difficoltà a smistare, basterebbe uno che sappia le zone che gli prepari la posta in base alle zone e alle vie, e per loro la consegna sarebbe un gioco da ragazzi riducendo i tempi». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 28-09-2025