I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania, sulla base degli indizi raccolti e da verificare in sede giurisdizionale, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un 95enne di Bronte per “danneggiamento” e “minaccia”, ferma restando la presunzione di innocenza che lo accompagna fino a eventuale condanna definitiva. L’episodio si è verificato alle prime ore del mattino, quando una gazzella del Radiomobile, allertata dalla Centrale Operativa, è intervenuta in una traversa di via Felice Paradiso, nel quartiere Nesima a Catania. A chiedere aiuto, un 58enne esasperato dal comportamento dell’attempato vicino che, come già accaduto in passato, era andato in escandescenza prendendo di mira la sua proprietà. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’anziano avrebbe infatti colpito con una mazzetta da muratore il muro di confine dell’abitazione del vicino, danneggiandolo in più punti, con l’intento di accedere alla terrazza del confinante, reclamandone la proprietà. Attirato dai colpi, il 58enne era perciò sceso in strada, insieme alla moglie, sorprendendo l’uomo all’opera. Dopo essere riuscito a sottrargli l’attrezzo per evitare ulteriori danni, l’uomo sarebbe stato minacciato dall’anziano che, agitando con veemenza il suo bastone da passeggio, avrebbe pronunciato frasi provocatorie in dialetto: “Oggi facemu un film”.
Non pago, poi, il 95enne avrebbe usato quello stesso bastone anche per danneggiare l’auto del vicino, parcheggiata accanto al muretto, lasciando evidenti ammaccature sul cofano. Quando, dopo qualche minuto, i Carabinieri sono giunti sul posto, hanno constatato i danni e raccolto le testimonianze dei presenti, ricostruendo un quadro di vecchi rancori mai sopiti, risalenti addirittura a prima che l’attuale proprietario acquistasse quell’immobile. L’anziano, identificato come un 95enne brontese, ha anche tentato di giustificarsi sostenendo di voler eseguire dei lavori di muratura e di essere stato ostacolato dalla presenza dell’auto del vicino, rivendicando la presunta appartenenza dell’area al proprio fondo, ma è stato denunciato dai Carabinieri all’Autorità Giudiziaria.