Secondo le indicazioni operative del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, i militari della Stazione di Bronte hanno intensificato, in questi giorni, l’attività di controllo del territorio, concentrandosi sia sulle aree urbane che su quelle periferiche, rurali e montane del comprensorio etneo. L’azione dell’Arma si è focalizzata sulla prevenzione e il contrasto alla criminalità diffusa, ai reati predatori, allo spaccio di sostanze stupefacenti, senza trascurare la sicurezza della circolazione stradale, ambito al quale è stata riservata particolare attenzione. In questo periodo estivo, infatti, si registra un significativo incremento della presenza di cittadini e turisti che si riversano nelle aree naturalistiche dell’Etna, come parchi, sentieri boschivi e zone collinari, per svolgere attività all’aria aperta e godere del patrimonio ambientale unico offerto dal vulcano. In tale contesto, i servizi dell’Arma mirano anche a garantire una fruizione sicura e ordinata di questi spazi, scoraggiando comportamenti illeciti e pericolosi, come l’uso irregolare di veicoli fuoristrada nei luoghi non consentiti. La disciplina dell’enduro, praticata su percorsi naturali e spesso sterrati, rappresenta una forma di motociclismo profondamente legata al territorio, apprezzata da tanti appassionati per il contatto diretto con la natura, la sfida tecnica e il senso di libertà che offre. Chi la pratica con consapevolezza ama profondamente i luoghi in cui si muove – boschi, sentieri, colline – e proprio per questo li rispetta. La stragrande maggioranza degli enduristi è composta da sportivi corretti, che scelgono di circolare utilizzando percorsi autorizzati, evitando zone vietate o delicate, e adottando comportamenti responsabili volti alla tutela dell’ambiente, alla sicurezza propria e degli altri, e nel totale rispetto delle norme. Tuttavia, persistono ancora casi, fortunatamente sporadici, di comportamenti irregolari e pericolosi, con mezzi fuoristrada – non solo motocicli da enduro, ma anche autoveicoli come SUV, quad e 4×4 – che attraversano zone protette, aree paesaggisticamente vincolate o proprietà private, arrecando danni all’ecosistema e mettendo a rischio la sicurezza di altri frequentatori del territorio, come escursionisti, agricoltori o famiglie. Tali condotte, oltre a violare le normative vigenti, comportano sanzioni pesanti, tra cui il sequestro dei veicoli, e contribuiscono a gettare discredito su un’intera comunità di sportivi rispettosi, che invece si impegnano quotidianamente a vivere e valorizzare il territorio nel pieno rispetto delle regole.
È proprio nell’ambito di questi servizi straordinari di controllo che, domenica sera, nel centro cittadino di Bronte – in via Generale Giovanni Ameglio – i Carabinieri hanno fermato due motociclisti con moto enduro che, con tutta probabilità, erano di ritorno da un’escursione fuoristrada nelle campagne circostanti. All’esito del controllo, i militari hanno accertato gravi violazioni alle norme del Codice della Strada, alle quali i conducenti devono attenersi rigorosamente anche quando i veicoli vengono utilizzati su sterrato o in ambienti naturali. I due centauri controllati sono risultati, infatti, privi di revisione, assicurazione e targa e, solo uno, condotto da persona sprovvista di patente di guida. Le sanzioni elevate hanno raggiunto un importo complessivo di 6.400 euro. In particolare, in un caso è stato disposto il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi, mentre nell’altro caso è scattato, oltre al fermo per tre mesi, anche il sequestro del mezzo. Nel corso dello stesso servizio, i Carabinieri hanno inoltre identificato 19 persone e controllato 9 veicoli, elevando ulteriori sanzioni per violazioni al Codice della Strada per un importo complessivo superiore a 1.000 euro. I controlli straordinari dell’Arma dei Carabinieri di Bronte proseguiranno, con una presenza costante e visibile su tutto il territorio, incluse le aree più impervie. L’obiettivo è duplice: contrastare le condotte illecite e tutelare il diritto di cittadini e turisti a godere del patrimonio ambientale in condizioni di legalità e sicurezza.