Eccola la lettera che il sindaco Pino Firrarello, ha inviato al dirigente del Dipartimento regionale dell’Agricoltura, Fulvio Bellomo, e al dirigente del Servizio 5, Fabio Leone, mettendo a conoscenza pure l’assessore regionale Salvatore Barbagallo, sulla “querelle dei pistacchi” da cui è scaturita l’interrogazione dell’on. Tomarchio. La missiva evidenzia come il Comune di Bronte abbia, già da tempo, chiesto un contributo di 50mila euro per organizzare l’edizione 2025 della “Sagra del Pistacchio”, comunicando, già nel mese di marzo 2024 e poi confermato ad ottobre 2024, le date, ovvero dal 26 al 28 settembre e dal 3 al 5 ottobre 2025. Soprattutto però, alla luce del finanziamento di altrettanti 50mila euro per la manifestazione promossa dal “Consorzio di tutela del pistacchio verde di Bronte dop” dal titolo “Bronte e il suo pistacchio Dop”, da svolgere anch’essa dal 3 al 5 ottobre, chiede senza fronzoli: «Ma la commissione di valutazione inserita nel verbale di attribuzione dei fondi al Consorzio, ha preventivamente esaminato l’istanza del Comune per il finanziamento della Sagra per evitare sovrapposizioni e difficoltà organizzative?».
«Abbiamo – racconta Firrarello – scritto allo stesso assessore che lo scorso anno per la Sagra ha concesso al Comune solo 5.000 euro a fronte delle centinaia di migliaia di euro concesse ad altri Comuni per manifestazioni non più importanti. Sappiate che, nonostante abbiamo inviato le richieste di contributo da tempo, ancora non sappiamo se ci sarà concesso un contributo, mentre è già stato concesso un contributo al Consorzio di tutela». Per questo Firrarello nella lettera spiega il valore che negli anni ha conquistato la Sagra, chiedendo alla Regione il programma dettagliato dell’altra manifestazione. Fonte “La Sicilia” del 26-07-2025