La bozza del nuovo piano sanitario regionale non ha provocato rabbia e dissenso solo nella città del pistacchio. L’intero versante Nord dell’Etna teme di essere privato dei più essenziali servizi sanitari. Ma c’è anche chi ritiene che quanto ipotizzato non solo sia sbagliato, ma anche illegittimo. Ne è certo l’avvocato Giuseppe Gullotta, componente del consiglio nazionale dell’associazione Aiace, che afferma: «Le decisioni che impattano direttamente sulla salute dei cittadini non possono essere frutto di pura discrezionalità politica, ma devono basarsi su dati oggettivi e verificabili, in stretta aderenza alla normativa nazionale e regionale. E le varie norme hanno introdotto un “nuovo metodo di programmazione dell’assistenza ospedaliera”, basato su criteri quali i bacini di utenza, il numero di accessi, la distanza dagli ospedali “Dea” di riferimento, le soglie minime di volume di attività e gli esiti delle singole discipline». «Bene – continua Gullotta – è stata presentata una nuova proposta di rete ospedaliera ma pare che non sia stato reso pubblico alcun report sull’occupazione dei posti letto o sul numero di accessi al pronto soccorso e ai reparti. Questa assenza di dati è inaccettabile e contraddice i principi di trasparenza. E non si comprende poi come l’ospedale di Bronte possa subire un taglio netto di 30 posti letto senza che sia stato reso disponibile alcun report sull’occupazione e le performance dei posti letto assegnati nella precedente rete ospedaliera».
«È assurdo che vengano diminuiti i posti in Medicina, quando i pazienti rimangono per giorni al Pronto soccorso in attesa di essere ricoverati. Quali sono gli indici di occupazione dei posti letto che giustificano questi tagli? Quali i criteri adottati? La sensazione – aggiunge Gullotta – è che la riorganizzazione attuale sia dettata dalla politica, senza alcun presupposto oggettivo. I tagli appaiono arbitrari e dannosi per la salute dei cittadini, e sembrano ignorare i criteri stabiliti dal d.m. 70/2015 e dalla delibera 119/2015. È tempo – conclude l’avv. Gullotta – che la politica ascolti le esigenze del territorio». Fonte “La Sicilia” del 14-07-2025