“Entro il 2010 dovrebbe essere ultimato l’ammodernamento dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte”. A sostenerlo è il neo direttore dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania, Giuseppe Calaciura, in visita ufficiale al presidio ospedaliero di Bronte. Il neo direttore è stato ricevuto dal vice direttore sanitario, Renato Passalacqua, e dai primari dell’ospedale, alla presenza del sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, e del primo cittadino di Maniace, Salvatore Pinzone Vecchio. “L’azienda si rinnova nelle responsabilità e nella competenza a seguito degli importanti provvedimenti regionali – ha spiegato Giuseppe Calaciura durante l’incontro – ci impegneremo insieme per la rimodulazione delle attività e della rete ospedaliera, per soddisfare le richieste dell’utenza offrendo un servizio di qualità”. Il direttore Calaciura, che ha trascorso quasi 7 anni a Bronte (dal 95 al 2002) in qualità di primario di Anestesia (“il mio cuore è rimasto qui”, ha sottolineato), dopo aver incontrato nuovamente i colleghi anestesisti Ninetta Venia e Antonino Faia, oltre a tutto il personale infiermeristico della sala operatoria, ha visitato i locali dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte. “Siamo impegnati nella ristrutturazione e messa a norma del presidio – ha continuato – lavori che consistono in una serie di opere finalizzate essenzialmente al miglioramento delle caratteristiche di resistenza, all’inserimento di nuovi setti murari a al consolidamento della fondazione muraria. Speriamo entro il 2010 di ultimare l’ammodernamento di questa struttura, che copre un vasto comprensorio che va da Randazzo fino a Cesarò, assorbendo anche le esigenze di Comuni del Messinese come Santa Domenica Vittoria e San Teodoro, che distano da Bronte circa venticinque chilometri. Mi sento di rassicurare gli utenti, perché presto i brontesi e i residenti dei paesi vicini potranno contare su una struttura all’avanguardia”. A far finanziare i lavori dell’ospedale è stato il sindaco di Bronte , Pino Firrarello, anch’egli impegnato affinchè presto i brontesi abbiano una struttura sanitaria efficiente.
Fonte “La Sicilia” del 25-09-2009