Nessuna prevenzione, e decine di chiamate al 112 e al 115 di residenti nella via Capitano Emanuele Basile, impauriti dal grosso incendio provocato dai fuochi d’artificio sparati per festeggiare San Biagio. E’ accaduto la domenica sera a Bronte, a tarda serata, quando la processione estiva del patrono si è fermata alla fine di via Umberto, e all’inizio del viale Catania. Qui, come da consuetudine, si sono accesi i fuochi d’artificio, che erano posizionati nel parco Don Bosco a monte della via Umberto. E in questo frangente che la situazione è degenerata. Infatti, a seguito del gran caldo dei giorni scorsi, e causa di diverse zone della via Basile in cui vi erano sterpaglie, le faville scaturite dallo sparo, hanno incendiato le sterpaglie, provocando un vero e proprio incendio, che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco di Maletto, di personale del corpo forestale, e con il supporto di alcune squadre della protezione civile.
Sono stati attimi che hanno provocato ansia e preoccupazione in vari residenti, soprattutto anziani, timorosi che le fiamme arrivassero alle loro case. Per fortuna, la temperatura mite, e il celere intervento dei soccorsi, ha riportato in poco tempo la situazione alla normalità, scongiurando gravi danni. Ma resta il dubbio sull’organizzazione di un evento che non ha rispettato le normali misure di sicurezza, e ci piacerebbe sapere chi ha autorizzato lo sparo dei fuochi a due passi da zone di campagna, che come accaduto, sono a rischio incendio in questa parte della stagione, tra l’altro le faville dei fuochi, si sono propagate immediatamente grazie al vento di tramontane. Come spesso accade, molta superficialità in situazioni che poi diventano veri e propri pericoli per ignari cittadini. Meditate gente…