Il lupo perde il pelo, ma non il vizio, e anche stavolta, in diversi Comuni della Sicilia, l’assessorato regionale agli Enti Locali, deve inviare un commissario per l’approvazione di atti che sono di competenze Comunale, e i cui termini sono scaduti. I Comuni commissariati sono 26 nella provincia di Agrigento, 15 a Caltanissetta, 28 a Catania, 10 a Enna, 40 a Messina, 34 a Palermo, 3 a Ragusa, 7 a Siracusa e 13 a Trapani. Commissariati anche i Liberi consorzi di Caltanissetta ed Enna e le Città Metropolitane di Catania, Messina e Palermo.Parliamo del rendiconto di gestione dell’anno 2024, non ancora approvato da diversi Comuni, nei quali la Regione ha inviato un Commissario per provvedere. Nei Comuni della zona, abbiamo Adrano, Paternò, Nicolosi, Pedara e Ragalna dove è stato inviato il dott. Petralia Giuseppe, mentre a Bronte e Belpasso, è stato nominato il dott. Angelo Sajeva. A Troina sarà Abbinati Enzo, mentre nel Messinese, a Francavilla di Sicilia il dottor Mastrolembo Ventura Domenico, mentre a San Teodoro sarà Angelo Sajeva. L’assessore Messina ha firmato i decreti che nominano i commissari ad acta per i Comuni inadempienti. Si tratta di funzionari, provenienti dal servizio ispettivo del dipartimento delle Autonomie locali, che avranno il compito di verificare la persistenza dell’inottemperanza e, successivamente, di agire con la massima celerità per assicurare l’approvazione degli strumenti finanziari. La loro azione è sostitutiva delle funzioni degli organismi inadempienti e continuerà fino all’approvazione finale da parte dei rispettivi consigli comunali.
«Il rendiconto di gestione è uno strumento essenziale – sottolinea l’assessore – Non è solo un obbligo normativo, ma la base per la verifica e la trasparenza dell’azione amministrativa di ogni Comune. La legge fissa scadenze precise proprio per garantire la massima chiarezza nell’utilizzo delle risorse pubbliche. Il commissariamento è un intervento sostitutivo necessario della Regione, adottato come ultima ratio, dopo aver esaurito ogni tentativo di sollecito. Il nostro obiettivo è garantire la regolarità contabile e la tutela degli interessi dei cittadini, supportando gli enti nel rispetto delle norme e in un’ottica di miglioramento continuo». Come previsto dalle legge, le spese per i viaggi e il necessario per il Commissario, sono a carico del Comune inadempiente, che invece di approvare i documenti nei tempi previsti, dovrà sborsare ulteriori risorse per le spese del Commissario.