Incidente frontale ieri verso le ore 19,00 sulla Bronte – Adrano, coinvolte due autovetture che nell’urto hanno avuto enormi danni. Per fortuna così non è stato per i conducenti, che hanno riportato solo dei leggeri traumi e delle contusioni. L’incidente ha visto scontrarsi il signor C.Z. di 50 anni, ed il signor A.L. di 48 anni, uno era alla guida di una Peugeot 306, e l’altro alla guida di una Fiat Marea SW. Sul posto passava un Ispettore della Polizia in servizio ad Adrano che si trovava di passaggio, e che ha subito chiamato i soccorsi. Sul posto giungevano i Carabinieri di Bronte, e l’equipaggio del 118 di Bronte, che, dopo aver soccorso e stabilizzato i due malcapitati, li ha condotti all’ospedale Castiglione – Prestianni di Bronte per eseguire ulteriori accertamenti diagnostici. I carabinieri hanno effettuato i rilievi del caso,anche sé non è da escludere che l’incidente sia avvenuto a causa dell’asfalto bagnato, per un temporale abbattutosi sul quel tratto poco prima dell’incidente. In questo periodo in cui le temperature salgono molto, se piove per brevi periodi l’acqua provoca uno strano effetto a saponetta, che impedisce di controllare la vettura, specie quando si frena in curva.
STAFF www.bronte118.it/
Bronte Scontro fra auto sulla ss.284: due contusi
La Ss 284 nel tratto Bronte – Adrano si è rivelata per l’ennesima volta una strada particolarmente pericolosa per gli automobilisti. Due auto, infatti, una Peugeot 306 guidata da un adranita di 48 anni e una Fiat Marea SW condotta da un uomo di 50 anni residente a Biancavilla, si sono scontrate frontalmente lunedì sera, forse a causa dell’asfalto bagnato. Difficile stabilire la dinamica dell’incidente. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Stazione di Bronte e l’equipaggio del 118 di Bronte che ha trasportato i due presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Bronte, dove i medici hanno riscontrato solo forti contusioni. Non è la prima volta che questo tratto di strada è teatro di incidenti anche particolarmente gravi. La velocità delle auto e le curve fanno si che la strada diventi particolarmente pericolosa.
Fonte “La Sicilia” del 30-07-2008