Si ripassa anche durante la notte sul ponte di San Giuliano. L’Anas, infatti, ha ufficializzato il completamento degli interventi di traslazione della condotta idrica e la riapertura della viabilità notturna montana fra le province di Catania e Messina. Il ponte è stato chiuso per 3 notti consecutive, dalle 22 fino alle 5 del mattino, per permettere agli operai di lavorare. Adesso è stato totalmente riaperto sebbene nella configurazione provvisoria di cantiere ed a senso unico alternato. La fine di questa fase permette ora di concentrare gli sforzi sull’intervento di ripristino del ponte, che riporterà la struttura alla piena funzionalità e sicurezza. I lavori, resi drammaticamente necessari dai violenti eventi alluvionali che hanno causato il crollo di porzioni significative dei parapetti, riguardano proprio la ricostruzione degli elementi di protezione e la messa in opera di difese aggiuntive. Nel dettaglio si dovrà procedere alla demolizione dei parapetti rimasti per realizzare una nuova struttura rivestita in pietra e saldamente ancorata al corpo del ponte. Importanti saranno anche le opere di difesa idraulica, studiate per intercettare e convogliare a valle le acque di versante, impedendo che nuovi fenomeni meteorologici estremi possano danneggiare ulteriormente l’infrastruttura.
Il ponte di San Giuliano, e in generale la Ss 116, sono strategici nell’asse viario fra i Nebrodi e l’Etna, rappresentando la via più diretta per i collegamenti di montagna tra le province di Catania e Messina. Quando il Ponte San Giuliano è stato interrotto, i residenti e le aziende sono stati costretti a percorrere lunghi e disagevoli tragitti alternativi, paralizzando di fatto la mobilità e l’economia del comprensorio. Per questo, l’attuale riapertura, pur con i limiti del senso unico alternato e l’inevitabile attenzione al cantiere, rappresenta un fondamentale ritorno alla quasi normalità. Ovviamente i residenti e i tanti turisti si augurano che i tempi per il totale completamento dell’intervento fissati in 6 mesi vengano rispettati. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 27-09-2025