Una festa di Ferragosto che rimarrà scolpita nella memoria. All’inizio un’attesa prolungata che ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Alla fine un epilogo a sorpresa che ha riscritto la storia recente della Vara. A causa delle minacciose avvisaglie di un temporale, l’inizio della tradizionale sfilata del monumentale carro, alto 16 metri che rappresenta il mistero dell’Assunzione della Madonna, ha subito un sostanziale ritardo, dalle 16 alle 17.51. Così il corteo ha fatto ritorno in Basilica a tarda sera, esattamente alle 20.47, illuminato, per la prima volta che memoria ricordi, non dal brillante sole di agosto, ma dalle luci artificiali del centro storico, in una cornice di profonda suggestione. «Solitamente – dice padre Domenico Massimino, parroco della basilica di Santa Maria – i bambini vengono fatti salire dalle 15 in poi. Ieri però il cielo coperto e minaccioso, ma soprattutto le contrastanti previsione dei siti meteo, ha consigliato a tutti noi prudenza. Ci vogliono quasi 2 ore per far scenderei tutti i bambini e per prima cosa dovevamo pensare alla loro sicurezza».
Così solo quando si è avuta la certezza che nè pioggia, nè fulmini avrebbero potuto funestare la festa, i bambini sono stati fatti salire fin sulle vette più alte del carro e il corteo si è mosso alla presenza delle autorità presenti, fra cui la dott. Isabella Giusto, in rappresentanza della Commissione straordinaria e i vertici delle Forze dell’ordine del territorio. Il ritardo però ha fatto sì che a meta discesa della via Umberto il sole, fedele complice del luccichio degli specchi della Vara, tramontasse, e allora i residenti e i tanti turisti hanno potuto assistere ad uno spettacolo unico: la Vara in movimento con il buio. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 17-08-2025 Foto di Massimo Ceraulo


