Sos sulla salubrità dell’acqua rientrato. Dopo giorni di apprensione e disagi, i residenti dei quartieri Crocitta e Sacro Cuore possono finalmente tirare un sospiro di sollievo: anche le analisi più recenti, fatte effettuare dal Comune, hanno confermato la piena potabilità dell’acqua. Una notizia attesa con ansia, che pone fine all’ordinanza di non potabilità emessa dai Commissari straordinari. La vicenda, iniziata con la rilevazione di tracce, seppur lievi, di escherichia coli e batteri coliformi in campioni prelevati in vie come Coclite, Puccini e Piazza Sacro Cuore, aveva indotto la commissione straordinaria (composta da Caliò, Gambadauro e Giusto) a dichiarare la non potabilità in un’ampia area che includeva quattordici vie e tre piazze. Un provvedimento obbligato a tutela della salute pubblica. A causare la contaminazione probabilmente un black out elettrico che, interrompendo l’erogazione dell’acqua, ha svuotato la condotta principale provocando il risucchio all’interno di tutto quello che c’era attorno la condotta. Adesso, vuoi perché il Comune ha effettuato delle riparazioni, vuoi perché la condotta è tornata in pressione, il problema sembra essere stato risolto.
Inutile ribadire però che questi giorni sono stati difficili per tutti, anche per chi ha dovuto prendere decisioni difficili. Basti pensare alla divergenza di risultati fra le analisi effettuate dal Comune e quelle dell’Asp, che ha convinto la commissione straordinaria ad avere prudenza. Le ultime verifiche però hanno finalmente dissipato ogni dubbio. L’episodio, tuttavia, rimarca l’importanza di investire nella modernizzazione delle infrastrutture idriche, che non si effettua da decenni. Un appello che va lanciato alla società che presto gestirà il servizio a livello provinciale. Ci sono fondi europei e nazionali cui si potrebbe attingere, per non gravare ulteriormente sulla tariffa per il servizio idrico e quindi sugli utenti. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 31-07-2025