Ha sempre sognato una grande festa per ricevere l’abbraccio ed il calore dei suoi nipoti e, perché no, anche la visita e gli auguri del sindaco. Del resto 100 anni non si festeggiano tutti i giorni. In tempo di covid però questo non è possibile ed allora si è dovuta accontentare. In cambio però, grazie ad un collegamento in videoconferenza ha potuto vedere e parlare con tutti i suoi nipoti, anche quelli che alla festa forse difficilmente avrebbero potuto partecipare, perché da anni in Argentina. Parliamo di zia Nunziatina Catania, ultima superstite di 4 fratelli e due sorelle che lunedì scorso ha compiuto 100 anni. Da sempre casalinga con l’hobby della sartoria, non si è mai sposata e simpaticamente, ma con piglio deciso, ha sempre rimproverato tutti coloro che, per errore, l’hanno qualche volta chiamata signora. Dal carattere forte e volitivo ha vissuto da sola fino all’età di 95 anni. Poi ha preferito trasferirsi nella Casa di Riposo “Sacra Famiglia”di Bronte, dove la direzione, vista l’occasione, le ha messo a disposizione tutto l’occorrente per collegarsi in videoconferenza con la sua famiglia.
E visto che ai 100 anni scherzosamente zia Nunziatina ha sempre pensato, anche ricevere la visita del sindaco, le avrà fatto piacere ricevere la telefonata di auguri da parte del sindaco Pino Firrarello. Poi la festa con la torta e le candeline spente si davanti ad un monitor, ma che mostrava per lei, che ancora è abbastanza lucida, la cartolina più bella: erano presenti quasi tutti i nipoti con le loro famiglie. C’erano Mario e Delfio da Bronte, Mariangela da Acireale, Salvatore da Santa Maria di Licodia e pure il cugino, padre Nino Leanza da Rocca di Caprileone. E siccome la rete accorcia le distanze anche la nipote Alba dall’Argentina. Fonte “La Sicilia” del 25-11-2020