La Giunta municipale di Bronte, guidata dal sindaco Graziano Calanna, ha approvato il Piano triennale delle opere pubbliche, inserendo fra queste un ulteriore progetto per la messa in sicurezza di un altro tratto degli argini fiume Simeto, che, quando esonda, inonda i frutteti, compromettendo la fiorente economia agricola legata alla fresca e mettendo a repentaglio la vita degli agricoltori. Si tratta del secondo progetto di messa in sicurezza del Fiume che la Giunta Calanna, a neanche 2 anni dal suo insediamento, pone in programmazione. Opere che probabilmente si realizzeranno in futuro, appunto perchè oggi sono state pensate e programmate. “Lo abbiamo sempre detto – afferma il sindaco Graziano Calanna – non ci può essere alcun piano triennale delle Opere pubbliche a Bronte che non preveda la ricostruzione degli argini sul Simeto. Già l’anno scorso avevamo previsto l’irrobustimento degli argini in un tratto. Adesso abbiamo giustamente pensato di allungare il tratto da mettere in sicurezza. Quante volte – continua – in passato l’esondazione del fiume ha messo a repentaglio le nostre aziende di pere e pesche così rinomate in tutta la Sicilia da costituire una fetta importante della nostra economia agricola. Dobbiamo – conclude – fare il possibile per trovare economie e risorse, realizzare le opere e far si che le esondazioni rimangano soltanto un amaro, ma lontano ricordo”. Per il resto nel piano triennale proposto da Graziano Calanna e dagli assessori ripropone la realizzazione del terzo pozzo Musa, l’efficientamento energetico della pubblica illuminazione e degli edifici pubblici, la riqualificazione urbana del quartiere Sciarotta attraverso la realizzazione di un parco, la ristrutturazione della palestra tenda della Scuola media, la completa canalizzazione delle acque piovane in via Messina ed, anche, la realizzazione della strada di collegamento tra via Settembrini e la via Mosè. “Tutte opere necessarie che oggi programmiamo per il futuro. – aggiunge il Primo cittadino – Abbiamo l’obbligo di immettere acqua buona nella rete idrica e possiamo farlo con il terzo pozzo Musa, abbiamo l’obbligo di evitare gli sprechi energetici e di collegare al meglio la zona circostante il mercato coperto per poterlo utilizzare. Esiste un progetto ben preciso che abbiamo in mente e che tenteremo di realizzare. Poniamo – conclude il sindaco – le basi per la Bronte del futuro”. Fonte “La Sicilia” del 16-04-2017