Brindisi finale con una grande festa, scandita dai rulli dei tamburi degli sbandieratori e dalle figure delle majorettes accompagnate dalla banda San Biagio di Bronte, per inaugurare i nuovi arredi della piazza Spadalieri di Bronte. Come da programma a tagliare il nastro inaugurale è stato il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, che ha finanziato l’acquisto e la posa dei nuovi arredi, nel rispetto del progetto redatto dall’architetto Concetta Falanga. A fianco del presidente Castiglione il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, il presidente del Consiglio comunale Salvatore Gullotta, la Giunta municipale e numerosi consiglieri comunali. Presenti anche tanti ospiti, fra cui il sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo, il presidente della Joniambiente, Francesco Rubbino, ed il componente del Comitato esecutivo del Parco dell’Etna, Mario Bonsignore. “Abbiamo completato piazza Spedalieri – ci dice il presidente Castiglione – secondo la volontà dell’Amministrazione comunale e della gente, che volevano un piazza più bella e fruibile. Oggi possiamo dire che questa è il vero salotto di Bronte grazie anche alla bravura dell’architetto Falanga. Fino ad oggi – conclude il presidente – ho avuto ritrosia a far conoscere le tante cose che qui stiamo realizzando. Da oggi comunicheremo ai cittadini tutte le iniziative, per renderli partecipi della crescita di questa città”. Soddisfatto il sindaco Firrarello: “Piazza Spedalieri – ha affermato – è il fiore all’occhiello della cittadina. Nel ricostruirla abbiamo fatto un buon lavoro, migliorando i servizi sottostanti la piazza, come per esempio la raccolta delle acque. Mancava però l’abbellimento naturale, ovvero l’arredamento. Il Comune non aveva i fondi e ci ha pensato il presidente Castiglione, restituendo ai brontesi una piazza da vivere che valorizza il centro storico. Sono certo – conclude – che i cittadini la sentiranno propria e si accorgeranno pure che questa cittadina è diversa dalle altre per la qualità dei servizi che offre”. La nuova piazza Spedalieri ha 7 panchine in più, realizzate in legno ed acciaio. Sono stati posti grandi vasi ai margini della piazza e lungo i percorsi carrabili per ospitare particolari essenze vegetali. La palme sullo sfondo, ad eccezione di quella a fianco del monumento ai caduti, sono state sostituite con alberi verdi ad alto fusto, ed infine è stata realizzata una quinta muraria alle spalle dell’arco monumentale. Con lo stesso finanziamento della Provincia, inoltre, verrà anche allestita una “vetrina del pistacchio verde di Bronte” che contribuirà così a marcare ancora di più il rapporto che esiste tra cultura, società, paesaggio, economia, ambiente.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto