Brutta disavventura per tre paternesi che viaggiando a bordo di una Suzuki Swift, percorrendo la Ss 284 in direzione di Randazzo, hanno investito in pieno una mucca che, incustodita, aveva invaso la carreggiata. Fortunatamente i tre non hanno riportato contusioni e non è stato necessario trasportarli in ospedale. La paura, però, è stata tanta lo stesso, come tanti sono stati i danni riportati dall’auto. Erano le 4 e mezzo del mattino di sabato, quando i tre paternesi, rispettivamente di 33 (il conducente della vettura), 27 e 29 anni, percorrendo il tratto Maletto – Randazzo, a tre chilometri dalla medievale cittadina, nei pressi di contrada Nave, subito dopo una curva, si sono trovati davanti il povero animale. Il conducente si è accorto dell’ostacolo ed ha tentato una manovra di emergenza, ma anche a causa dell’asfalto particolarmente viscido, non è riuscito ad evitare l’impatto. Sul posto sono arrivati i carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Randazzo ed i veterinari. Il povero bovino è morto subito dopo il loro arrivo, ma sarà difficile per i carabinieri risalire all’identità dell’allevatore che lo ha lasciato incustodito. Carabinieri e veterinari, infatti, non hanno trovato attaccato all’orecchio alcuna targhetta identificativa, né tanto meno il microchip che rivelasse da quale allevamento si fosse allontanato. Per un po’ i carabinieri hanno cercato inutilmente lungo la carreggiata, temendo che la targhetta nell’urto si fosse staccata. Alla fine sono arrivati alla conclusione che l’animale non era registrato. Quella della cattiva custodia degli animali è un problema da risolvere. Sono tantissimi gli incidenti provocati dalla presenza di bovini sulle strade e a Randazzo, nonostante siano trascorsi ormai tanti anni, nessuno ha dimenticato il giovane Nunzio Calà che perse la vita investendo un cavallo senza controllo.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 06-02-2011