Il complesso trecentesco di via dell’Agonia è stato restituito a Randazzo in tutto il suo antico splendore. Per anni si sono prolungati i lavori di restauro, ma ieri sera il sindaco Ernesto Del Campo ha tagliato il nastro inaugurale di un monumento all’architettura medievale randazzese che il prof. Salvatore Agati ha definito “un pregevole e unico esempio di tipologia abitativa della piccola borghesia del medioevo”. Alla cerimonia, assieme al sindaco, hanno partecipato la Giunta municipale con in testa l’assessore Paolo Raciti. Con loro Concetto Stagnitti, Vittorio Di Blasi e Maria Teresa Magro della Soprintendenza di Catania ed Ermelinda Gulisano, architetto dell’impresa che ha realizzato i lavori. “Con il recupero del Complesso trecentesco di via Agonia – ha affermato Del Campo – restituiamo alla città un gioiello che non mancherà di portare attenzione nel prossimo futuro e che è testimonianza dell’impronta che vogliamo lasciare dell’impegno amministrativo e politico per la nostra comunità. Il recupero del patrimonio architettonico di Randazzo tanto importante e ricco quanto purtroppo scarsamente utilizzato, è stato ed è per l’Amministrazione comunale che mi onoro di rappresentare un obiettivo categorico perché la nostra città sviluppi attrattive nell’ambito di una fruizione razionale e moderna dei beni storico-architettonici”. Subito dopo l’inaugurazione della mostra fotografica “Momenti e riti del vino” di Elia Priolo. E l’inaugurazione è stata inserita all’interno del manifestazione VinEtna che oggi vivrà la sua giornata clou.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 16-12-2012