Il paventato rischio del dissesto finanziario del Comune – annunciato dal sindaco Ernesto Del Campo – scuote il mondo politico e sindacale. Oggi il primo cittadino incontrerà i dirigenti e i precari del Comune, mentre in serata l’argomento sarà motivo di dibattito in Consiglio. Prima, però, Del Campo incontrerà le organizzazioni sindacali che si dicono disponibili a fare la propria parte per uscire dalla crisi, ma non risparmiano accuse. “Le dichiarazioni alla stampa del sindaco, vi confesso, che ci hanno sorpreso – dice Alfio Mannino della Cgil, anche a nome di Pippo Gullotto della Uil e Franco Amato della Cisl – perché giunte ad appena qualche giorno dall’approvazione in Consiglio Comunale degli equilibri di bilancio. Prendiamo atto della situazione, frutto a nostro avviso delle scelte irragionevoli che sono state effettuate negli ultimi anni. Adesso che è necessario correre ai ripari speriamo che si apra una stagione di concertazione con i sindacati. Siamo, infatti, pronti a fare la nostra parte – conclude – purché il risanamento non metta le mani in tasca ai cittadini”. “Le mie amministrazioni sono sempre state caratterizzate dal grande rigore finanziario – replica il sindaco Del Campo -. Su questo tema siamo pronti a qualsiasi confronto. Ritengo, però, che questo sia il momento per agire uniti e non per litigare. In gioco ci sono i posti di lavoro e il rischio di aumentare le tasse per tutti. In questa situazione non si trova solo il nostro Comune. Di conseguenza – conclude – chi può cominci a contestare a Palermo i minori trasferimenti agli Enti locali”.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 09-11-2010