Randazzo Meeting dei Lions; Maniace progetto su itinerario turistico
RANDAZZO. Legalità e condizione giovanile: meeting Lions
Meeting di sicuro interesse, nel Palazzo municipale di Randazzo, organizzato dall’Interservice Lions Club Paternò, Adrano-Bronte-Biancavilla e Randazzo, intitolato «Cultura della legalità e condizione giovanile nel territorio pedemontano». Presente il presidente della Corte d’Appello di Catania, Guido Marletta, il procuratore del Tribunale dei minori di Caltanissetta, Caterina Chinnici, figlia del compianto giudice istruttore assassinato dalla mafia nel luglio del 1983, nonché neo assessore regionale nella Giunta Lombardo bis, e il capitano dei carabinieri, Gaetano Birtolo. «Non credo affatto – ha dichiarato la Chinnici – che chi delinque nasca con un dna cattivo, ma occorre che tutti i giovani abbiano le medesime opportunità di partenza». La serata, coordinata dal presidente del Lions di Randazzo, Giuseppe Pagano, è stata anche occasione per insignire del titolo di membro onorario del club ospitante Rosario Cacciola, past governatore del Distretto 108 YB della Sicilia.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 03-06-2009
Maniace: Progetto su Itinerario turistico
Il Comune «Giardino dei Nebrodi» avrà presto un itinerario da proporre ai turisti. Lo realizzerà il Comune, guidato dal sindaco Salvatore Pinzone Vecchio, in collaborazione con il locale istituto Alberghiero, grazie al cofinanziamento della Provincia regionale di Catania. «L’assessorato alla Politiche scolastiche della Provincia – dice l’assessore Antonino Galati – ha approvato il progetto “Cultura e tradizione nel Comune di Maniace”, che vedrà le prime classi dell’Alberghiero effettuare delle ricerche sui beni storici e culturali della nostra comunità. L’obiettivo – continua – è quello di redigere un itinerario turistico che accompagni i visitatori nelle grotte saracene, nel cimitero inglese dove è sepolto il poeta William Sharp, oltre naturalmente al Castello Nelson. Insomma – conclude – nei luoghi di interesse che caratterizzano la nostra comunità». Il progetto, per un costo di circa 20.000 euro, è stato finanziato al 50% dalla Provincia, il resto è a carico del Comune.
Fonte “La Sicilia” del 03-06-2009