Ancora 17 giorni di pazienza per gli automobilisti che percorrono la Ss 120 nel tratto Randazzo – Cesarò. L’Anas ha prorogato fino al 12 ottobre la chiusura al transito della statale sulla passerella che attraversa il Simeto, dove ormai da tempo si lavora a ritmo forzato per costruire il nuovo ponte. E appunto a causa dei lavori, prima di riaprire la carreggiata della passerella alle auto, è necessario completare i due muri “andatori” (chiamati anche d’ala) della spalla sud del nuovo ponte che inevitabilmente invadono la passerella. I muri “andatori” sono quei robusti diaframma di spesso cemento armato che dalla spalla si divaricano, uscendo dall’asse del ponte, per contenere la terra, che nei fatti poi unisce il manto stradale del ponte stesso con quello della strada. Si tratta di muri alti 7 metri che l’Anas ha deciso di completare approfittando del forcing ai lavori impressi nei giorni scorsi, quando gli operai non si sono fermati neanche i sabati e le domeniche. L’idea, infatti, è di togliere le transenne solo quando il calcestruzzo dei muri “andatori” sarà asciutto. Con la realizzazione dei muri “andatori”, che seguono quelli della spalla del lato di Cesarò del nuovo ponte, si completano i lavori che interessano il guado del fiume. Per l’Anas un bel risultato, visto che uno degli obiettivi era quello di completare tutto quello che eventualmente potesse essere interessato dalla furia delle piene del Simeto prima dell’autunno. Ricordiamo, infatti, che lo scorso anno, le piene hanno rallentato i lavori provocando ingenti danni. Per adesso, quindi, gli automobilisti dovranno continuare a percorrere la deviazione consigliata dall’Anas che, secondo il senso di marcia, dirotta le auto sulla provinciale che da contrada Serra conduce a Bronte, per poi svoltare a destra sulla strada provinciale 165 fino a reimettersi sulla Ss 120, allungando i percorso di circa 8 chilometri.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 25-09-2010