Il Distretto Taormina Etna ha incassato il sì della Soprintendenza e del Genio civile di Catania su due dei progetti presentati per essere finanziati dal Pist “Piano Integrato di Sviluppo Territoriale” Etna- Paternò. Si tratta dei progetti “La Voce delle Rovine” e “Le Porte dell’Alcantara”. Il primo, con un spesa di circa un milione di euro, prevede la riqualificazione di due contesti architettonici di grande pregio storico e artistico, ovvero l’area del Cannizzo di Castiglione e l’area del Convento dei Frati Minori Osservanti, sito a Randazzo. Il secondo, con circa un milione e 200 mila euro, punta al recupero ed alla valorizzazione di beni d’interesse storico-artistico e naturalistico, in prossimità del fiume Alcantara, per renderli nuovamente fruibili alla collettività. Un progetto che guarda alla riqualificazione della sponda meridionale dell’Alcantara in corrispondenza con le absidi della chiesa di Santa Maria ed il convento di San Giorgio di Randazzo, dove l’obiettivo è creare un parco urbano e nell’area relativa alla Cuba Bizantina di Castiglione di Sicilia, dove è necessario migliorare l’accessibilità e fruibilità di un contesto straordinariamente suggestivo. «Sono entrambi – dice il presidente della Sviluppo Taormina Etna Spa, Ernesto Del Campo – interventi con valenza sovracomunale che puntano a consolidare il processo d’integrazione tra enti pubblici e privati già avviato con la costituzione del Distretto ed a garantire la realizzazione di interventi di grande rilievo. In pratica, si prosegue nell’obiettivo di innescare sinergie positive per lo sviluppo del territorio. Con il sì degli enti chiamati a fornire le autorizzazioni, adesso questi progetti sono esecutivi. Attendiamo con fiducia l’esito della fase istruttoria dei Pist da parte della Regione Sicilia». «Veramente un bel lavoro – ha aggiunto l’amministratore delegato del Distretto, Salvatore Spartà – per cui non finirò mai di ringraziare i progettisti».
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 25-08-2010