Continuano a bruciare i fienili delle aziende zootecniche del versante nord dell’Etna. Circa 1000 covoni di fieno, posti all’interno di un capannone a servizio di un’azienda, sono andati in fumo nuovamente a Murazzo Rotto, frazione di Randazzo, dove il 3 marzo scorso un rogo aveva incenerito 200 covoni di un’altra azienda. L’incendio è scoppiato durante la notte, ma l’allarme è stato lanciato alle 4 del mattino quando gli allevatori si sono accorti del fuoco. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Randazzo e i Vigili del fuoco di Maletto che hanno dovuto lavorare sodo per spegnere completamente le fiamme e bonificare l’area. Ingenti i danni anche al capannone. L’allevatore ha sporto denuncia ai carabinieri, ma non ha saputo fornire elementi utili agli investigatori per risalire all’identità dei piromani. Esclusa anche questa volta ogni possibilità di autocombustione, i carabinieri sono propensi a pensare che si tratti di un dispetto fra allevatori. Questo, infatti, è il ventunesimo fienile che va in fumo nel versante nord dell’Etna negli ultimi anni. Sul fenomeno da tempo indagano i carabinieri che, pur mantenendo il riserbo, fanno capire di aver intuito i motivi che hanno provocato questi incendi a catena e non è escluso che presto possano saltare fuori i nomi dei responsabili. R.P.
FONTE LA SICILIA 25-07-09