Ferragosto di fuoco a Randazzo. Due elicotteri della Forestale ed un Canadair della protezione civile hanno combattutto per quasi 9 ore per impedire che un grosso incendio raggiungesse i preziosi boschi dell’Etna. L’allarme è scattato alle 10,51, quando in contrada Volta Sciara, nei pressi della Ss 284, è apparso del fumo. Si tratta di una zona dedita principalmente a pascolo, dominata di questi tempi da fitte ginestre e dove è facile trovare alberi di roverella.Una fetta di terra appena ad ovest della contrada Sciarone andata in fumo qualche giorno fa. Il distaccamento delle Guardie forestali di Randazzo ha richiesto l’intervento di 6 squadre antincendio provenienti anche da Bronte e Maniace, oltre che di velivoli. Nella lotta contro il tempo e contro il vento che continuava a spingere il fuoco verso sud, i due elicotteri hanno effettuato 125 lanci d’acqua, mentre il Canadair ne ha fatti 6, anche con il particolare liquido rosso che le Guardie forestali dicono abbia l’effetto di ritardare l’avanzare del fronte del fuoco. Alla fine ad andare in fumo sono stati circa 20 ettari di terreno dedito a pascolo. E se sul fronte degli incendi, il Ferragosto nel versante nord dell’Etna è stato caldo, ieri non è stato certamente da meno. A Randazzo sono divampati incendi in contrada Baronessa, Carrane e Chiusa Politi, mentre a Bronte in contrada Serra San Vito e Tartaraci. Pochi i danni. Ma se pensiamo che tutti gli incendi (sia quelli di Ferragosto che quelli di ieri), sono tutti di origine dolosa, è bene riflettere.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 17-08-2010