E’ già al lavoro la commissione di indagine costituita dal Consiglio comunale di Randazzo per verificare i motivi che provocano la fuoriuscita di miasmi maleodoranti dal depuratore comunale della acque reflue del Comune di Randazzo, sito in contrada Ciaramella. La commissione ha già effettuato una seduta e un sopralluogo. «La nostra missione – ci dice il presidente Anzalone – è quella di individuare le cause del malfunzionamento dell’impianto e le possibili soluzioni da adottare. Per questo ci avvarremo di consulenze tecniche esterna gratuite. Già ne abbiamo acquisita una che è al vaglio della commissione e che dopo l’esame renderemo pubblica». «La nostra intenzione – continua Anzalone – è anche quella di coinvolgere i residenti e proprietari dei terreni limitrofi al depuratore che fino ad oggi hanno protestato, con la commissione che chiederà un parere sanitario all’Asl per sapere se la prolungata esposizione al cattivo odore possa nuocere alla salute». Poi il presidente continua: «Intendiamo risolvere questo problema e avremo un atteggiamento intransigente nei confronti di tutti i soggetti coinvolti, compresa la ditta che attualmente gestisce l’impianto, cui imporremo di ottimizzare i livelli di depurazione dei reflui fino al raggiungimento delle soglie previste per legge». «Oltre a ciò – conclude – chiederemo di adottare ogni accorgimento possibile per migliorare la vivibilità nel territorio circostante e se necessario far effettuare determinati lavori durante la notte».
Gaetano Guidotto FONTE LA SICILIA 30-05-09