E’ stata un’estate difficile a Randazzo sul fronte degli incendi boschivi. Sono andati in fumo, quasi ogni giorno, non solo le aree a pascolo del Parco dell’Etna, ma anche terreni e aree boschive vicino le abitazioni. Preziosi “polmoni verdi”, ricchi soprattutto di antichi alberi di roverella, che come un tappeto verde da decenni si stagliavano appena più su dell’abitato fino alle zone protette e che adesso a macchie appaiono bruciati da un fuoco appiccato certamente da qualcuno. Per Randazzo i boschi rappresentano una risorsa da tutelare e per questo il sindaco Ernesto Del Campo punta il dito contro chi «fino ad oggi ha impedito l’avviamento della nuova caserma dei Vigili del fuoco», pronta e disponibile per essere utilizzata, ma ancora vuota. «Nel mese di agosto – afferma il primo cittadino con particolare indignazione – quasi ogni giorno si sono verificati incendi. E spesso sono scoppiati contemporaneamente più roghi nella stessa ora ed in contrade lontane fra loro. Ovvio che l’intervento delle squadre antincendio della Forestale deve concentrarsi maggiormente in quelle zone che possono mettere a repentaglio la sicurezza dei boschi dell’Etna, ma è anche vero che la Protezione civile deve avere mezzi e risorse per intervenire con immediatezza ed efficacia nei roghi che scoppiano nelle zone limitrofe al paese». Il sindaco si riferisce al bosco di Donna Bianca, che nel pomeriggio del 19 è andato letteralmente in fumo, quando i Canadair gettavano acqua in contrada Monticelli. «Proprio così – ribadisce con veemenza il sindaco – ma non solo. In passato altre aree sono andate bruciate, perché sono scoppiati più focolai contemporaneamente ed in zone distanti fra loro. Nessuno potrà mai convincermi del contrario, anzi sono assolutamente certo che se avessimo avuto a disposizione i nostri Vigili del fuoco, avremmo avuto maggiore forza, competenza e professionalità da affiancare alla nostra Protezione civile e saremmo riusciti ad intervenire più velocemente. Invece – continua – la caserma è pronta, è stata pure posta l’insegna, ma di pompieri neanche l’ombra». Il sindaco preannuncia azioni di lotta: «Il comandante provinciale dei Vigili del fuoco – afferma – mi ha detto di essere pronto ad insediare la caserma, ma di non poterlo fare perché non riesce ad interloquire con la Regione. La settimana prossima, insieme ai sindacati, mi recherò a Palermo – conclude – e di fronte al nulla mobiliteremo la città».
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 24-08-2010