Si è risolto con un un colpo di paura solamente la gita in mongolfiera di tre amici, di cui due di Maletto ed uno di Bronte. Stamane, difatti, stavano efettuando un giro di prova sui boschi dell’Etna, e più precisamente poco sotto Monte Spagnolo, oltre mille metri di quota, a sud di Randazzo. Vedendo la strada che scorre lungo la sciara del 1981, il pilota ha effettuato le manovre necessarie per l’atterraggio. Giunti sulla strada, quando stavano per atterrare e poco prima del necessario ancoraggio, un improvviso colpo di vento ha risollevato la mongolfiera, portandola sulla sciara viva ed atterando bruscamente, fortunamente con un pò di paura per gli occupanti ma niente di più. Subito, un pò allarmati hanno chiamato i soccorsi, e sul posto si sono portati i Vigili del Fuoco di Maletto, un gruppo di Vigili del Fuoco del nucleo SAF di Catania ( Nucleo per il recupero in località impervie, burroni etc.), e una pattuglia della Forestale di Randazzo. Pure un elicottero dei Vigili del Fuoco ha sorvolato la zona per constatare la situazione. I soccorsi hanno provveduto al recupero dei passeggeri, e dopo aver constatato le ottime condizioni di salute hanno provveduto al recupero della mongolfiera, e delle bombole di gas propano necessarie per alimentare il pallone in volo. Il Nostro sito, ha, in esclusiva’ alcune foto del recupero, scattate sul posto dal nostro inviato Alex.
BRUSCO ATTERRAGGIO IN MONGOLFIERA ; BRIVIDI PER 3
Se il calore del sole ha infranto – come la mitologia insegna – il sogno di Icaro facendo sciogliere la cera delle sue ali, un’improvviso soffio di Eolo ha trasformato la dolce discesa di una mongolfiera con a bordo tre persone, in un atterraggio più brusco tra le rocce della viva sciara dell’Etna, che fortunatamente si è risolto con un po’ di paura e nulla più. Protagonisti della piccola disavventura che ieri mattina ha tenuto un po’ con il fiato sospeso, sono stati tre amici, due di Maletto e uno di Bronte, che stavano effettuando un volo di esplorazione per studiare percorsi da proporre agli appassionati dell’Etna e del volo in mongolfiera. “Stavamo effettuando un giro di prova sui boschi dell’Etna – ci ha raccontato nel corso del pomeriggio Maurizio Curaro, 45 anni, residente a Maletto, che si occupa di strutture gonfiabili, con la passione del volo sin da piccolo, oggi, sembrerebbe, unico pilota di mongolfiera della Sicilia, che a bordo del pallone aerostatico ha già volato nei cieli del Nord Italia, Francia e Germania – eravamo poco sotto Monte Spagnolo, a oltre 1000 metri di quota, a sud di Randazzo, viaggiavamo in direzione di Piano Provenzana quando, vedendo la strada che scorre lungo la sciara del 1981, ho effettuato le manovre necessarie per l’atterraggio. Giunti sulla strada, quando stavano per atterrare e poco prima del necessario ancoraggio, un’ improvviso colpo di vento ha risollevato la mongolfiera, portandola più in alto dove non c’erano i nostri mezzi”. Lanciato l’allarme dall’equipaggio a terra sono scattati i soccorsi e sul posto si sono prontamente portati i Vvf di Maletto, un gruppo di Vvf del nucleo SAF di Catania, per il recupero in località impervie, una pattuglia della Forestale di Randazzo, e un elicottero dei Vvf. Recuperati i membri dell’equipaggio e accertate le ottime condizioni di salute, i soccorsi hanno provveduto al recupero della mongolfiera. Una giornata di certo non noiosa per i tre amici appassionati di Mongolfiera che non ha scalfito il desiderio di realizzare il loro sogno. “Acquisito il brevetto 3 anni fa, dopo aver conosciuto 10 anni prima diversi piloti del nord Italia con i quali ho effettuato voli congiunti su Agrigento e Ragusa Ibla, mi piacerebbe riuscire a sorvolare in Mongolfiera il cratere centrale dell’Etna e mostrare a tutti gli appassionati le bellezze del vulcano”.
Sonia Distefano fonte “La Sicilia” del 01-05-2008
SOTTO ALCUNE NOSTRE FOTO DI ARCHIVIO DELLA MONGOLFIERA E DEL RECUPERO