Da oggi la città di Randazzo sarà più sicura. Diventa, infatti, operativo il distaccamento dei vigili del fuoco, ubicato nella nuova caserma di contrada San Lorenzo, che potrà contare su sei professionisti. Sicuramente si tratta di una bella notizia per i cittadini e per tutti gli amministratori comunali, che in qualche modo si sono impegnati affinché la caserma fosse finanziata e completata e, soprattutto, per l’attuale primo cittadino, Ernesto Del Campo, che durante la sua precedente sindacatura ha chiesto l’istituzione del distaccamento insieme con l’allora assessore Umberto Proietto. «La direzione regionale della Protezione civile – dice Del Campo – nelle more di definire gli effetti della convenzione fra il ministero dell’Interno e la Regione siciliana, ha deciso di aprire il distaccamento. Così – continua – in questa settimana i vigili del fuoco hanno sistemato l’arredamento e fatto arrivare i mezzi per gli interventi. A operare – ribadisce il sindaco – saranno vigili del fuoco permanenti e discontinui (termine che definisce gli addetti che operano saltuariamente), per un servizio che sarà garantito 24 ore su 24». E a guidare il Distaccamento sarà il caporeparto esperto, Sebastiano Strano, un vigile del fuoco professionista con una grande esperienza alla guida dei distaccamenti. «Per adesso – conclude Del Campo – diamo ai cittadini un servizio che attendevano da decenni. Poi, quando nella caserma trasferiremo anche l’Ufficio di Protezione civile, faremo una grande inaugurazione». I randazzesi ricordano ancora quando, in caso di incendi, bisognava attendere l’arrivo dei pompieri di Adrano o di Riposto. Poi fu istituito il distaccamento di volontari di Maletto, che a Randazzo, come negli altri Comuni di competenza, hanno sempre svolto un lavoro egregio e hanno rappresentato un punto di riferimento importante. Oggi Randazzo ha finalmente il suo distaccamento con una caserma all’avanguardia. Costruita su un’area di circa 3.300 metri quadrati di cui 738 coperti. Vi è spazio per l’autorimessa e i locali per la ricezione del pubblico, oltre che, al primo piano, di una sala conferenze e degli uffici. E’ costata più o meno un milione e mezzo di euro.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 04-10-2010