Un gruppo di volontari con in testa il sindaco, dott. Ernesto Del Campo, avevano deciso di impugnare gli attrezzi da lavoro per ripulire le aiuole dello svincolo fra la Ss 120 e la strada Boccadorzo e piantarvi delle siepi. Finito il lavoro e poste a dimora le piantine, attendevano che queste attecchissero e cominciassero a crescere. Piacere negato da qualche balordo che ha ben pensato di rubarle dal terreno. «Avevamo piantato oleandri, ginestre e altre piante tipiche – ci dice il primo cittadino – ma l’altro mi sono accordo che circa 10 piantine erano state estirpate e portate via». Per il sindaco un atto di grande inciviltà che necessitava di una forte presa di posizione in Consiglio comunale: «Ho voluto lanciare un messaggio di allarme – ci dice – contro questi atti di inciviltà e contro la mancanza di senso civico che qualche cittadino dimostra di avere. È giusto che gli amministratori e tutti coloro che hanno buona volontà diano l’esempio, ma vedere sciupare tutto per la maleducazione di qualcuno, provoca veramente una grande amarezza». In effetti è vero. Non è la prima volta che si verificano atti di vandalismo a danno degli arredi urbani o delle piante poste nel centro storico. Il problema, infatti, è stato sollevato più volte non solo dall’ex sindaco, prof. Salvatore Agati, ma dallo stesso Del Campo durante la sua precedente sindacatura. Oltre alle parole bisogna quindi passare ai fatti, acciuffando i responsabili. «Il Pon sicurezza prevede fondi specifici – risponde il sindaco – e attraverso un sistema di video sorveglianza metteremo sotto controllo tutto il centro storico».
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 31-07-2008