Un protocollo d’intesa che permetta agli uffici dei Comuni di rilasciare alcune autorizzazioni al posto del Parco dell’Etna, con l’obiettivo di snellire le procedure burocratiche ed abbassare il tempo d’attesa fra richiesta e concessione. E’ l’idea del sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, vice presidente del Parco che ha presentato al Consiglio del Parco una mozione: «Spesso – ci dice De Luca – i cittadini trovano difficoltà a ottenere in tempi brevi le autorizzazioni anche per semplici lavori di manutenzione nelle campagne o nei rustici ricadenti nel Parco. Certo, a Nicolosi il lavoro non manca. Il Parco gestisce un territorio di 59.000 ettari suddiviso in 20 paesi, e deve esprimersi su tutti gli interventi edilizi e di trasformazione del territorio, dalle più complesse alle più semplici come possono essere le recinzioni dei fondi, la sistemazione di strade poderali o di cisterne interrate». «Tutto – prosegue – con un ufficio tecnico che conta pochissimi elementi in relazione al numero di pratiche da esaminare ed ha l’obbligo di salvaguardare l’ambiente e controllare i progetti più complessi come ricostruzioni o manutenzioni straordinarie. Per questo a garanzia del cittadino che ha diritto di ottenere un parere in tempi celeri e con l’obiettivo di snellire anche il lavoro dei funzionari del Parco, ritengo sia arrivato il momento di trovare una soluzione». E De Luca la sua proposta l’ha formulata: «Ho proposto al Consiglio – aggiunge – la stesura di un protocollo d’intesa con i Comuni facenti parte del comprensorio Ente Parco dell’Etna, affinché i pareri di routine possano essere emessi dagli uffici tecnici comunali, in base alle direttive del Parco e dettate nel protocollo d’intesa. Saranno poi i Comuni ad informare il Parco sulle autorizzazioni concesse nel rispetto della normative e delle direttive”. In effetti da tempo i sindaci chiedono al Parco maggiore celerità nell’esaminare le pratiche e concedere le autorizzazioni, con la gente che spesso ha lamentato il disagio di doversi recare a Nicolosi per ottenere delucidazioni o fornire spiegazioni. Per risolvere questo problema il Parco ha realizzato un ufficio a Randazzo dove è possibile presentare le istanze e ottenere risposte. Il problema dei tempi lunghi però rimane.
Fonte “La Sicilia” del 13-08-2009