Doveva essere inaugurato a Giugno, ma ancora non è certo quando e se verrà tagliato il nastro inaugurale. Parliamo del museo archeologico di Maletto, allestito con cura dalla Soprintendenza e realizzato con i fondi che il Comune si è procurato partecipando ad un bando della fondazione Cariplo, ma ancora senza fornitura di corrente elettrica. Voluto dal sindaco Giuseppe De Luca per consentire a turisti e studiosi di osservare i reperti provenienti dalle tombe di origine neolitica ritrovate in contrada Balze Soprane e dalla grotta di Tartaraci, non ha ancora ottenuto dall’Enel l’allaccio alla rete, nonostante il Comune abbia fatto richiesta nel lontano 17 novembre del 2008. “Proprio così – afferma il sindaco De Luca particolarmente arrabbiato – per questo abbiamo già scritto al Prefetto di Catania e dato mandato ai nostri legali di verificare eventuali responsabilità. Non vorrei, infatti, che la Cariplo visto il ritardo ritiri il finanziamento”. L’Enel però respinge ogni addebito: “La pratica – replica l’Ufficio Stampa – non è stata evasa perché non ci è mai stato restituito il preventivo. Il call center di Enel Energia ha provato invano a contattare più volte L’Ufficio tecnico. Considerata l’urgenza, i colleghi si stanno adoperando affinchè tale attivazione venga fatta nel più breve tempo possibile, fermo restando la necessità di acquisire la documentazione mancante”. De Luca però non ci sta: “Abbiamo noi più volte ed inutilmente interpellato il nostro riferimento locale dell’Enel. L’azione legale chiarirà le responsabilità”.
Fonte “La Sicilia” del 25-08-2009