Da quanto appreso nell’articolo senza firma apparso su “La Sicilia”, sul nuovo appalto della raccolta rifiuti nell’Ato Catania 1, è palese lo schieramento a favore del Liquidatore ( figura legalmente molto diversa dal presidente) in merito alla questione della gara d’appalto e dei rifiuti in genere. Ma è evidente una scarsità di informazioni che il lettore deve sapere per farsi una chiara idea dei fatti a prescindere da che parte stia la ragione o il torto. Lo scrivente, ha partecipato al Consiglio in questione, da dove è chiaramente emerso, dagli interventi fatti dai Sindaci o Loro delegati, che tutti sono scontenti del prezzo per la raccolta dei rifiuti, ma soprattutto del servizio. Tutti, nei loro interventi, hanno manifestato il problema di un servizio costoso e pessimo, che sta danneggiando in maniera smisurata tutti i Comuni. Il problema di Maletto è tragicomico, da un anno facciamo la raccolta integrale, dimezzando del 50% il conferimento in discarica, ed arrivando a differenziare il 50% dei rifiuti, in alcuni mesi anche il 60%, ma tuttavia, dobbiamo sostenere costi onerosi e con nessun risparmio per i cittadini obbligati a tenere a casa 4-5 fustini, e con i sacchetti dati a singhiozzo dall’ Ato. Ma tuttavia, pur non avendoli più, siamo anche costretti a pagare i cassonetti, e la relativa manutenzione e lavaggio, in quanto un protocollo d’intesa fra l’Ato e i 14 Comuni, peraltro scaduto nel 2008, ci impone ciò. Lo stesso protocollo, assegnava al servizio di Maletto ben 12 operatori, da qualche anno, non si raggiunge tale numero, anzi sono dimezzati, con l’esclusione temporanea di assunzioni fatte a tempo determinato con criteri e modi di cui in seguito a diverse segnalazioni, si occuperà la magistratura. Il fatto di Maletto è emblematico, il servizio di raccolta è fatto grazie alla grande abnegazione degli operatori che corrono da una parte all’altra del paese, e che purtroppo, nonostante il loro grande impegno, non riescono a spazzare le strade, togliere l’erba dai bordi, o tante altre cose che sono, ripeto, previste nel protocollo scaduto. Questo è stato uno dei punti discussi in Consiglio, il rinnovo immediato del Protocollo, aggiornandolo alle nuove normative uscite ad Aprile 2010, dopo la delibera dei sindaci sulla gara, ma soprattutto diversificandolo in base alle esigenze dei Comuni e dei loro territori. Ma abbiamo anche chiesto la riduzione dei Commissari liquidatori da 3 a 1, ed il taglio delle indennità, proprio per abbattere i costi che ricadono alla fine sui cittadini. Infine un piccolo esempio, Maletto nel 2006, senza raccolta integrata, con 12 operatori e con un servizio migliore di quello di oggi pagava una quota annua di 366.000 euro. Oggi, con 5-6 operatori in media, raccolta differenziata al 50% e con un servizio molto carente nello spazza mento delle strade e in molti altri servisti previsti, ci vengono richiesti ben 510.000 euro. Da anni si parla di risparmio, di servizi migliori, ma l’unica cosa che abbiamo visto e bene finora, sono gli aumenti che ci fanno su tutte le bollette, e in questo caso, i rifiuti sono veramente diventati a peso d’oro
Luigi Saitta