Niente finanziamenti da parte dell’assessorato regionale all’Agricoltura per l’ultima edizione della Sagra delle fragole ed il Comune di Maletto si rivolge al Giudice. Il sindaco, Pippo De Luca, infatti, ha presentato ricorso al Tar di Catania, chiedendo l’annullamento del decreto assessoriale che ha escluso Maletto dai finanziamenti, asserendo che quanto accaduto rasenta il grottesco. «Non ci crederete ma è proprio così – ci dice il sindaco De Luca – Questa è una storia che sa dell’incredibile e che vale la pena raccontare. Come ormai tutti sanno ogni anno Maletto organizza a giugno la Sagra delle fragole. Una manifestazione consolidata nel tempo che ormai fa parte della tradizione agricola siciliana, attirando decine di migliaia di visitatori». «Bene – continua – siamo stati contenti quando nel novembre del 2008 l’assessorato regionale all’Agricoltura ha pubblicato un bando per promuovere, attraverso dei finanziamenti, le iniziative volte alla valorizzazione dei prodotti agricoli del territorio. Sembrava, infatti, perfetto per noi e per la nostra Sagra delle fragole, ormai conosciuta a livello nazionale. Così, il 19 dicembre del 2008, ovvero nei tempi stabiliti, abbiamo presentato il progetto, fiduciosi di ottenere il finanziamento promesso, che poteva anche raggiungere i 50 mila euro». Di soldi però neanche l’ombra. Anzi il Comune ha atteso invano fino a giugno senza avere notizie. Poi ha deciso di organizzare la Sagra ugualmente senza il contributo regionale, notando che, nel decreto dell’8 agosto 2009, l’assessorato aveva inserito il progetto di Maletto fra quelli non finanziati, con la motivazione che la «data dell’evento era precedente all’approvazione del piano promozionale». Per De Luca oltre il danno anche la beffa. «Che vuol dire – ci dice arrabbiato – che l’evento era precedete all’approvazione del piano? E’ colpa nostra se sono state esaminate ad agosto 2009 delle istanze presentate 9 mesi prima? Può la burocrazia – continua a domandarsi – penalizzare così il mio territorio e la mia gente? Io – conclude – credo di no, e per questo ho deciso di rivolgermi al Giudice». Abbiamo contattato l’assessorato Agricoltura che ha promesso di verificare l’accaduto.
Fonte “La Sicilia” del 20-11-2009