«Fare impresa all’interno delle aree protette è certamente più difficile. Per evitare l’abbandono dei terreni e favorire l’economia eco compatibile è bene che la Regione siciliana promuova degli incentivi che favoriscano l’agricoltura, la zootecnica e gli insediamenti turistico rurali». E’ la proposta che il consigliere provinciale di Maletto, Nunzio Parrinello (Mpa), ha presentato a Palazzo Minoriti a complemento del dibattito sugli interventi a favore dell’agricoltura catanese da sottoporre all’assessore regionale all’agricoltura: «Le aree protette – afferma Parrinello – sono tutelate da vincoli posti per la salvaguardia ambientale che penalizzano chi fa agricoltura o economia in generale. I danni dall’avifauna per esempio sono risarciti solo al 30%, costringendo gli agricoltori che si ostinano a coltivare i terreni ad investimenti consistenti per salvaguardare i raccolti nel rispetto della normativa dei parchi». «Oltre a ciò – continua Parrinello – le strade all’interno delle aree protette spesso diventano impercorribili, creando seri problemi a proprietari ed imprenditori. Il risultato più evidente di questa situazione – ribadisce Parrinello – è che la gente alla fine si convince ad abbandonare i terreni, che così sono sempre più soggetti all’incuria». Per Parrinello i problemi non sono solo legati all’economia agricola. “Anche chi decide di fare impresa turistica all’interno dei parchi è penalizzato. – infatti spiega – Realizzare un’azienda agrituristica nelle aree protette è certamente più difficile e costoso. E’ certamente giusto – conclude – salvaguardare l’ambiente ed il nostro territorio».
G.G. fonte “La Sicilia” del 09-03-2010