Un operatore ecologico di 34 anni, Claudio Reale, è stato ferito in un agguato avvenuto sulla statale 284 mentre, in territorio di Maletto, con una motoape si stava recando a prendere servizio a Castiglione di Sicilia. L’uomo, centrato con un colpo al viso, ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro un’automobile che procedeva in senso di marcia inverso. Il guidatore della vettura sceso per soccorrerlo è stato a sua volta centrato con un colpo d’arma da fuoco. I Carabinieri della compagnia di Randazzo hanno ricostruito la dinamica dell’agguato e, secondo questa ricostruzione, a sparare numerosi colpi di arma da fuoco, con un fucile e una pistola, contro Reale, sarebbero stati due sicari a bordo di una moto, che è stata ritrovata da militari dell’Arma, completamente bruciata, nelle campagne di Bronte. L’automobilista ferito nell’agguato è un uomo di 33 anni, di Randazzo, estraneo alla sparatoria, che è ricoverato nell’ospedale di Bronte. Reale è stato ricoverato d’urgenza nel reparto di Rianimazione nell’ospedale Garibaldi di Catania dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento nel tentativo di salvargli l’occhio sinistro. Nello stesso reparto Reale era stato ricoverato nella notte tra il 30 e il 31 gennaio scorsi, quando sfuggì a un altro agguato a Bronte: in quell’occasione fu colpito da sette colpi di pistola e medici per salvargli la vita furono costretti ad asportargli il rene sinistro. Reale è considerato dagli investigatori un emergente nel panorama criminale della zona. In passato è stato accusato del tentativo di omicidio, avvenuto il 15 novembre del 2001, del presunto boss di Bronte, Francesco Montagno Bozzone, ed è stato tra i destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare emessa nell’ambito dell’operazione Tunnel, condotta nel 2002 contro presunti esponenti della mafia dei Nebrodi. Nel processo scaturito da quest’ultima operazione Reale era stato condannato e poi assolto in appello. Sui due agguati indagano i carabinieri della compagnia di Randazzo.
FONTE LA SICILIA 01-12-09