Il Comune dichiara guerra ai morosi che non hanno pagato la tassa sull’acquedotto. Il sindaco Pippo De Luca ha affidato all’ufficio tributi il compito di inviare, a chi non ha pagato una diffida, per convincerlo a versare quanto dovuto. Secondo i dati forniti dallo stesso primo cittadino, complessivamente le diffide inviate sono 178, e fra queste vi sono utenti che non pagano dal 2006. La bolletta più pesante è di 2.464 euro. “Secondo i nostri conti – afferma il sindaco De Luca – l’evasione sulla tassa per l’acquedotto a Maletto si aggira intorno ai 125 mila euro. In verità già 4 mesi fa abbiamo inviato una prima trance di diffide che ci hanno permesso di recuperare circa 25 mila euro. Adesso contiamo di recuperare intorno alle 100 mila euro. Tutto sommato considero la percentuale di evasione quasi fisiologica, visto che interessa il 10% degli utenti. Prima a occuparsi di questo tributo erano ufficio tecnico e ragioneria. Oggi ho deciso che a occuparsene sarà solo quest’ultima. Il sindaco ci ricorda che gli utenti che si ostineranno a non pagare oltre a subire l’interruzione del servizio, riceveranno comunicazione dall’ufficio legale del Comune incaricato a recuperare i crediti vantati.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 25-01-2011