I carabinieri del comando provinciale di Catania stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 15 persone accusate di fare parte di una frangia della cosca Mazzei, collegata a Cosa nostra, che opera nell’area a nord-est della provincia etnea. I reati contestati, a vario titolo, sono: associazione mafiosa, spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di armi. Tra gli arrestati, c’é anche quello che gli investigatori indicano come il capo della cosca Mazzei nella zona di Randazzo: Francesco Montagno Bozzone, nei cui confronti, rivelano i militari dell’Arma, sono stati eseguiti rilevanti sequestri di droga. Secondo quanto emerso dalle indagini, il clan aveva chiesto il pagamento di tangenti anche a un’impresa del Nord Italia incaricata della raccolta di rifiuti solidi urbani per conto dell’Ambito territoriale ottimale (Ato Catania 1), ad alcuni centri benessere e a titolari di autosaloni. I particolari dell’operazione, denominata ‘Trash’, saranno resi noti dal procuratore capo di Catania, Vincenzo D’Agata, alle 11 durante una conferenza nella sala stampa della Procura distrettuale.
Fonte ANSA 25-03.08