INTERESSATI BRONTE, MALETTO E RANDAZZO;
Il distretto «Taormina Etna» ha presentato al Pist (Piano integrato di sviluppo territoriale) «Etna – Paternò», un cospicuo pacchetto di progetti da finanziare con i fondi comunitari. Si tratta di interventi e lavori che, divisi in 3 indirizzi diversi, con più di 3 milioni e mezzo di euro, hanno l’ambizione di migliorare la fruibilità di siti e monumenti di particolare rilievo che si trovano nel ricco versante nord dell’Etna, da Bronte fino a Castiglione di Sicilia e Linguaglossa. «Parliamo di “progetti cardine” – dichiara il presidente della Sviluppo Taormina Etna spa, Ernesto Del Campo – ossia di interventi con valenza sovracomunale, tendenti a consolidare il processo di integrazione tra enti pubblici e privati già avviato con la costituzione del Distretto ed a garantire la realizzazione di progetti di grande rilievo. In pratica, si prosegue nell’obiettivo di innescare sinergie positive per lo sviluppo del territorio». Queste le tre linee di interventi ed i relativi progetti. La prima è «La voce delle rovine» e prevede la riqualificazione di due contesti architettonici di pregio storico e artistico come l’area del «Cannizzo» di Castiglione di Sicilia e l’area del Convento dei Frati minori osservanti sito a Randazzo di fronte a piazza San Pietro. Il progetto, stimato in circa un milione di euro, riguarda il restauro e la riqualificazione degli immobili che versano in un totale stato di abbandono. La seconda linea di intervento è quella dei «Musei dell’identità storica etnea» che, con oltre 2 milioni di euro, prevede il piano di illuminazione del Castello Nelson di Bronte e la riqualificazione di possibili aree museali come gli ex mattatoi di Maletto e Randazzo e il museo Francesco Messina di Linguaglossa. Entrambe le linee progettuali sono state curate dall’arch. Luisa Laura Sangrigoli. Infine, la linea progettuale «Le porte dell’Alcantara», curata dall’arch. Luciano Zingali, che con 350 mila euro mira al miglioramento dell’accesso all’area della «Cuba bizantina» di Castiglione di Sicilia. «Un lavoro lungo e faticoso – ha dichiarato l’amministratore delegato del Distretto, Salvatore Spartà – per il quale ringrazio i progettisti, il responsabile unico del procedimento, Alessia De Francesco, e lo staff che ha supportato con esperienza e motivazione consuete l’avvio di un processo nuovo e assai stimolante». Soddisfatto anche il sindaco di Castiglione di Sicilia, Claudio Scavera:«I risultati di questa iniziativa – afferma il primo cittadino – testimoniano quanto sia importante perseguire e attivare sinergie tra gli enti per lo sviluppo dell’intero territorio».
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 20-06-2010